Omicidio colposo

Muore dopo 7 ore di attesa al Pronto Soccorso: condannato un infermiere, aveva dato il codice sbagliato

Il paziente era arrivato in ospedale con un forte dolore all'inguine, ma per l'operatore si era trattato di un "codice verde".

Muore dopo 7 ore di attesa al Pronto Soccorso: condannato un infermiere, aveva dato il codice sbagliato
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Una vicenda che per certi versi ricorda da vicino quanto accaduto di recente a Federica Fabbris, la 37enne veneziana tragicamente morta nella sala d'aspetto dell'ospedale di Chioggia prima di essere visitata. L'episodio in questione, tuttavia, ha un'origine più in là negli anni e risale al 2019: all'ospedale San Luigi di Orbassano (Torino), un paziente era deceduto dopo aver atteso 7 ore in Pronto Soccorso. Sul fatto è stato condannato martedì 19 luglio 2022 un infermiere del presidio ospedaliero che, in quell'occasione, aveva classificato il suo forte dolore all'inguine come "codice verde".

Muore dopo aver aspettato 7 ore al Pronto Soccorso

La notizia è che ora, come raccontato da Prima Torino, sulla sua drammatica morte c'è una condanna.

Ma andiamo con ordine. Era il gennaio 2019 quando in ospedale ad Orbassano (Torino), si era presentato un paziente che lamentava forti dolori inguinali. Da una primissima disamina gli era stato assegnato il "codice verde" per essere visitato, ossia la sua situazione era stata classificata come non urgente.

Dopo 7 ore di attesa in Pronto Soccorso, però, l'uomo aveva perso conoscenza, morendo in seguito a  una emorragia interna dovuta alla rottura di un aneurisma nell’aorta addominale. Dopo quanto accaduto, la Procura di Torino ha voluto vederci chiaro sul caso, aprendo così un'inchiesta.

Condannato un infermiere

Nel gennaio 2022, quindi, gli inquirenti hanno avanzato la richiesta di una condanna: la Procura ha cercato di dimostrare l'azione sbagliata in corsia di un infermiere che, secondo il magistrato, non avrebbe valutato bene lo stato di salute del paziente. E' stato infatti ritenuto che una diversa classificazione (anche solo con un "codice giallo") avrebbe  potuto accorciare i tempi e magari salvare la vita dell'uomo.

Ed ecco quindi che oggi, mercoledì 20 luglio 2022, è arrivata la conferma della condanna per l'infermiere indagato. L'accusa nei suoi confronti del sanitario è di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione del pm Giovanni Caspani, l'intervento venne classificato come "codice verde", nonostante il paziente avesse segnalato un recente intervento di chirurgia vascolare. Ma ciò non venne ritenuto un elemento che potesse mettere a rischio la vita del paziente.

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