INCIDENTI SUL LAVORO

Muore a soli 27 anni toccando per sbaglio i cavi dell'alta tensione. Analogo tragico destino per un altro giovane imprenditore

Due tragedie, in Veneto e Sicilia. Altri gravi infortuni in Piemonte, Toscana e Lombardia

Muore a soli 27 anni toccando per sbaglio i cavi dell'alta tensione. Analogo tragico destino per un altro giovane imprenditore
Pubblicato:
Aggiornato:

ULTIM'ORA - Tragico incidente sul lavoro a Leini, in provincia di Torino, Piemonte un operaio di 35 anni, di origine egiziana, è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri, all’ospedale Giovanni Bosco di Torino a causa delle gravi ferite riportate in un incidente sul lavoro. Era impegnato in un cantiere per conto di un’azienda edile. La notizia è stata diffusa solo questa mattina, sabato 8 marzo 2025, ma c'è un motivo: i compagni di lavoro non avevano chiamato il 118  portato in auto il ferito al Pronto soccorso per un "incidente domestico". Poi è emersa la verità...

Sempre ieri sera a Barge, provincia di Cuneo, Piemonte in un’azienda agricola un contadino è rimasto ferito in seguito alla caduta di alcune balle di fieno. Una l’avrebbe travolto, schiacciandolo. L’uomo è stato soccorso e trasferito in elisoccorso all’ospedale Cto di Torino in gravi condizioni.

Muore stoccando i cavi dell'alta tensione

Aveva solo 27 anni Umberto Coghetto (copertina): è lui l'ultima vittima in Veneto di una strage silenziosa e continua, quella degli incidenti sul lavoro. Di Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, è morto ieri, venerdì 7 marzo 2025, ad Agna in provincia di Padova.

A pochi giorni dalla morte del ventunenne Andrea Canzonieri di Chioggia, schiacciato da un pannello di ferro, altra tragedia in Veneto .

L'incidente nel pomeriggio ad Agna. Umberto era il titolare di una ditta esterna la BR Technology, aperta da un anno. Chiamato a posizionare la copertura di un capannone nel retro di un'azienda, l'agraria Tocchio, stava lavorando su una piattaforma mobile: i figli dell'alta tensione erano qualche metro sopra di lui, non sono chiare le ragioni del contatto.

Il luogo dell'incidente

E' bastato un attimo: all'arrivo dei sanitari e dei vigili del fuoco che lo hanno tirato giù dal carrello elevatore è apparsa chiara la gravità.

"Il protocollo sulla sicurezza firmato con la regione e approvato ieri non è un capriccio e la dimostrazione che bisogna fare tanto, bisogna fare di più: obiettivo zero morti sul lavoro", ha fatto sapere la Cisl in una nota.

Un altro 30enne ha perso la vita in Sicilia

Una vicenda tristemente analoga sempre ieri in Sicilia, provincia di Palermo. A Termini Imerese, in contrada Molara, Denis Agnello, 30 anni, imprenditore titolare dell’azienda Kowig srl, specializzata nella produzione di infissi e serramenti, mentre si trovava alla guida di un muletto, è stato schiacciato dallo stesso mezzo che, si è ribaltato travolgendolo. Lo piangono la moglie e la figlia di 3 anni. I colleghi presenti hanno tentato disperatamente di sollevare il veicolo, ma ogni tentativo si è rivelato inutile.

Due gravi incidenti in Piemonte e Toscana

Gravissimo infortunio sul lavoro anche ad Antignano, in provincia di Asti, Piemonte, dove un agricoltore è rimasto ferito a causa del
ribaltamento del trattore sul quale stava lavorando. Soccorso dagli operatori del 118, ha avuto un arresto cardiaco, è stato rianimato e trasportato con l'elisoccorso al CTO Torino, dove è ricoverato in prognosi riservata.

Ancora ieri, in una cava nella strada verso Arcille, tra i comuni di Grosseto e Campagnatico, Toscana, un operaio di una ditta di Cavriglia, in provincia di Arezzo, è stato colpito in testa da un tubo mentre stava sostituendo un nastro. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 che ha portato l’operaio di origine rumena in ospedale.

Quattro incidenti in due giorni in Lombardia

Infortunio sul lavoro nella mattinata di venerdì 7 marzo a Gottolengo, in provincia di Brescia, Lombardia. Un operaio 50enne è rimasto ferito dopo essere caduto e aver sbattuto la nuca sul pavimento. E' stato portato all’ospedale di Manerbio.

Nelle stesse ore, sempre in regione, un 38enne è rimasto ferito durante l'orario di lavoro a Secugnago, provincia di Lodi. Si sarebbe ferito a una mano chiudendo il telone del rimorchio del proprio camion. Il dipendente della ditta esterna è stato trasportato all'ospedale di Lodi.

Il giorno prima, giovedì 6 marzo 2025, incidente sul lavoro  in un’azienda specializzata nella lavorazione delle materie plastiche a Palestro, in provincia di Pavia. A rimanere ferito è stato un operaio di 54 anni, che ha riportato ustioni a una mano mentre stava maneggiando della plastica calda. Sul posto un elicottero proveniente da Milano per trasportare il lavoratore all’ospedale Niguarda, noto centro specializzato nel trattamento di ustioni.

E il giorno prima ancora un operaio 20enne, residente in Lomellina (Pavia), è rimasto ferito a Oggiono, in provincia di Lecco: è precipitato nel vuoto dopo che un lucernario ha ceduto sotto il suo peso alla Würth Elektronik Stelvio Kontek S.p.A. Sembra fosse il suo primo giorno di lavoro: il giovane stava lavorando sul tetto del capannone quando ha messo il piede su un oblò in plastica trasparente. La struttura, evidentemente non in grado di reggere il suo peso, si è frantumata all’istante, facendo precipitare il ragazzo da un’altezza di circa nove metri. L’impatto con il suolo è stato violentissimo: ha battuto il volto e la testa, riportando fratture a un polso, traumi al bacino e altre lesioni. Nonostante la gravità dell'accaduto, è rimasto cosciente.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali