Muore in casa per un malore, la compagna sotto shock veglia il cadavere per giorni senza chiamare i soccorsi
Lui, 63 anni, stroncato da un malore. Lei, come pietrificata, non riesce a chiamare aiuto e lo veglia per giorni.
Un vicenda shock. Un uomo di 63 anni è stato trovato morto in casa a Prato già in stato di decomposizione. Chiusa in bagno, pietrificata, la compagna, di un anno più anziana. Nessun giallo, però: con ogni probabilità l'uomo è morto a causa di un malore e lei, sotto shock non è neppure riuscita ad allertare i soccorsi. Accertamenti sono comunque in corso da parte dei Carabinieri, intervenuti insieme ai soccorritori dell'ambulanza. (foto di copertina archivio)
Morto in casa per un malore: la compagna sotto shock non riesce a chiamare i soccorsi
A dare l'allarme è stato l'ex marito della donna, che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con lei. E così, Carabinieri e Vigili del fuoco hanno provato a cercarla a casa. Dato che non rispondeva hanno fatto irruzione nell'appartamento, trovandosi di fronte una scena terribile: lui era sdraiato a letto morto da giorni (almeno quattro secondo quanto ha verificato il personale medico), con il corpo già in fase di decomposizione. Lei era chiusa in bagno, pietrificata e incapace di reagire.
L'ipotesi shock
L'ipotesi più probabile è che lui sia morto a causa di un malore e lei non sia riuscita a reagire, tanto da rimanere a vegliarlo per giorni, nonostante l'odore insopportabile che si era oramai diffuso in tutto l'appartamento e che iniziavano anche a sentire i vicini di casa.
A rendere più complicata la situazione anche le difficoltà di deambulazione della donna, che è stata portata in ospedale per gli accertamenti del caso.
Indagini sono comunque in corso da parte dei Carabinieri, che stanno ad ogni modo valutando ogni possibile pista per ricostruire quanto accaduto.