Lutto nello spettacolo

Morto a Roma l'attore Paolo Calissano: da Vivere al male di vivere

Era nato nel 1967 a Genova, tra gli anni 90 e 2000 aveva raggiunto la massima popolarità. Forse fatale un mix di farmaci.

Morto a Roma l'attore Paolo Calissano: da Vivere al male di vivere
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La popolarità, l'ascesa, le apparizioni in Tv e sulle riviste più famose, poi il declino, l'uscita dalle scene, fino alla notizia più drammatica: Paolo Calissano è stato trovato morto questa mattina nella sua abitazione a Roma.

Paolo Calissano, la morte l'ultimo giorno dell'anno

A dare l'allarme era stata nelle scorse ore la compagna dell'attore dal momento che non riusciva a mettersi in contatto con lui.

Da qui l'arrivo nella sua casa e l'irruzione di forze dell'ordine e operatori del soccorso.

Nell'abitazione di Calissano, nel quartiere Balduina, sono state trovate confezioni di medicinali e psicofarmaci che l'attore assumeva pare per curare una forma di depressione di cui soffriva. Medicinali che sono stati trovati sia in camera da letto che in cucina.

La primissima ipotesi è che Calissano sia morto per un'overdose di farmaci. Voluta o non voluta saranno l'autopsia e le indagini degli inquirenti a chiarirlo.

Morto l'attore Paolo Calissano, da Vivere al male di vivere

Nato a a Genova nel 1967, Calissano aveva vissuto il suo momento di maggior popolarità tra gli anni '90 e l'inizio del 2000 con le partecipazioni a fiction Tv di grande successo di Rai e Mediaset come "General Hospital", "La dottoressa Gio'", "Linda e il brigadiere" e soprattutto grazie alle soap italiane "Vivere", un vero e proprio fenomeno di allora per le fiction "nostrane", girata sul lago di Como, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e "Vento di ponente" dove invece vestiva i panni del cattivo imprenditore Guido Mandelli.

Quella con Vivere, soap che toccò clamorosi record di ascolti e appassionò milioni di italiani, resta probabilmente la punta più alta della sua carriera.

Il declino

Ma dalla ribalta al declino, si sa nel mondo dello spettacolo è un attimo. Un grave colpo alla carriera di Paolo Calissano arrivò infatti nel 2005 quando giornali e Tv si occuparono di lui, ma per un drammatico fatto di cronaca: nell'appartamento dell'attore, a causa di un'overdose di cocaina, morì infatti una donna, Ana Lucia Bandiera.

L'arresto e i guai

Calissano fu arrestato e condannato a quattro anni con l'accusa di averle ceduto la droga. Dopo un percorso di disintossicazione, finì nuovamente sulle pagine di cronaca nel 2008: coinvolto in un incidente stradale fu infatti trovato positivo alla cocaina.

Poco prima nel 2004 aveva partecipato all'Isola dei Famosi, ma si era ritirato, mentre, dopo alcune non fortunatissime apparizioni in teatro, l'ultimo lavoro in Tv fu nel 2018 con la seconda seria della fiction "Non dirlo al mio capo".

I guai con la giustizia però non finirono e anche nel 2011 tornò nuovamente alla ribalta delle cronache per una vicenda piuttosto intricata, e sempre legata al mondo della droga, a Genova.

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