Due operai morti sul lavoro lo stesso giorno a Como e Brescia: entrambi schiacciati in una cava
A Calasca Castiglione, nel Vco, un uomo di 62 anni, Sandro De Marchi, è precipitato in un dirupo perdendo la vita

Tragedia questa mattina, lunedì 23 giugno 2025, in provincia di Como. A Faloppio un operaio, al lavoro in una cava, ha perso la vita schiacciato da un cubo di cemento.
La piaga degli incidenti sul lavoro non si è fermata neppure nel fine settimana. Numerosi gli episodi tra Piemonte, Veneto, Lombardia e Marche, con una vittima e feriti gravi.
Proprio un sinistro, avvenuto domenica 22 giugno 2025 in provincia di Brescia, ha portato alla morte di un altro lavoratore, che era rimasto schiacciato da una lastra di marmo.
Como: morto operaio in una cava
Intorno alle 11.20 di stamane, come riporta Prima Como, un uomo è deceduto a causa di un infortunio avvenuto sul posto di lavoro. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per Antonio Giuseppe Patitucci, 57 anni, non c'è stato nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione, l'operaio era al lavoro nel sito produttivo, una cava, quando è rimasto schiacciato da un cubo di cemento. La dinamica di come sia accaduto l’incidente è in corso di chiarimento. Sul posto sono giunti un'ambulanza della Sos di Appiano Gentile, un'automedica e si è alzato anche in volo l'elisoccorso, decollato dalla base operativa di Villa Guardia. Presenti i Carabinieri della stazione di Faloppio, i Vigili del fuoco di Como e Ats Insubria.
Morto operaio schiacciato da lastra di marmo
Ha avuto un tragico epilogo l'incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina (lunedì 23 giugno 2025) a Botticino, Brescia. Un operaio classe 1971 dipendente della ditta Martinelli, per cause ancora in corso di accertamento, nel mentre era impegnato nei lavori di estrazione e lavorazione del marmo in cava, è morto sul luogo di lavoro.
La vittima in questione, in particolare, per cause ancora in corso di accertamento, sarebbe stata travolta da una lastra di marmo con conseguenti politraumi. Dopo le operazioni di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco, è stato trasportato in codice rosso con elisoccorso agli Spedali Civili di Brescia. Qui è successivamente deceduto nel reparto di rianimazione. Sul posto personale della Stazione di Botticino, polizia mineraria e A.T.S. di Brescia, che ha informato l’Autorità Giudiziaria che ha disposto il sequestro della cava.
“In un solo giorno, due nuove tragedie sul lavoro in Lombardia ci ricordano, drammaticamente, quanto sia urgente intervenire con determinazione per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro. A Botticino, in provincia di Brescia, un operaio di 54 anni ha perso la vita travolto da una lastra di marmo durante le operazioni in cava. A Faloppio, nel comasco, un altro lavoratore di 57 anni è morto schiacciato dai detriti durante attività estrattive. Due vite spezzate, due famiglie distrutte, due incidenti che non possono essere considerati semplici fatalità. È inaccettabile che ancora oggi, nel 2025, si continui a morire di lavoro. L'UGL, ribadisce la necessità di potenziare i controlli ispettivi e il coordinamento tra le banche dati degli enti preposti per garantire un monitoraggio più efficace e tempestivo delle situazioni a rischio. Altrettanto fondamentale è l’implementazione della formazione continua e mirata, affinché la cultura della prevenzione diventi un valore condiviso e strutturale. Soltanto rafforzando la sinergia fra istituzioni e parti sociali sarà possibile fermare questa strage silenziosa".
Si stacca una ringhiera, operai feriti
Nelle medesime ore, in provincia di Genova, due operai sono rimasti feriti, uno in modo grave, a Santa Margherita Ligure.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale, auto mediche Tango 1 e 2 e un'ambulanza della Croce Bianca di Rapallo. Secondo quanto ricostruito finora i due operai stavano svolgendo lavori su fune quando una ringhiera si sarebbe staccata, colpendoli e facendoli precipitare a terra da un'altezza di circa tre metri e mezzo. Avviate indagini per chiarire la dinamica dell'accaduto ed escludere eventuali responsabilità.
Sempre questa mattina, ad Albanella, in provincia di Salerno, un ingegnere 42enne è rimasto gravemente ferito a seguito di una caduta da un soppalco in legno all'interno di un deposito di materiali. L'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto violentemente a terra dopo un volo di alcuni metri d'altezza. Immediato l'intervento dei soccorsi. La vittima ha riportato una grave frattura a una gamba, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Allevatore 82enne cade durante il parto di una mucca
Un grave infortunio sul lavoro si è verificato nel corso del pomeriggio di domenica 22 giugno 2025 a Perzacco, frazione di Zevio in provincia di Verona.
Come racconta Prima Verona, intorno alle 17,30 ambulanza ed elisoccorso sono intervenuti in un allevamento in cui, poco prima, un imprenditore zootecnico 82enne è rimasto gravemente ferito. L'anziano, come racconta Prima Verona, sarebbe caduto e avrebbe battuto la testa mentre stava assistendo al parto in stalla di una mucca, insieme al figlio e a un veterinario.
A provocare la caduta sarebbe stato un brusco movimento del bovino: l'82enne, appoggiato a una ringhiera, ha perso l'equilibrio, carambolando a terra. A seguito della botta in testa, è stato trasportato in ospedale: è in prognosi riservata.
Pesaro agricoltore schiacciato dal trattore
Anche il weekend è stato funestato da gravi incidenti sul lavoro. A Pesaro, come racconta E' Tv Marche (televisione del gruppo Netweek), nella mattinata di domenica 22 giugno 2025 un agricoltore settantenne è stato travolto dal suo trattore.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12 nell’area di Colle Ardizio. L’uomo è stato trasportato in codice rosso in eliambulanza all’Ospedale Regionale di Torrette di Ancona e le sue condizioni sono gravissime.
Tre gravi incidenti in Lombardia
Tre gravi incidenti nelle ultime ore anche in Lombardia. A Soncino, in provincia di Cremona, un tecnico di 29 anni è rimasto gravemente ustionato da un getto di acido durante il turno di lavoro in un’azienda chimica.
Come racconta Prima Cremona, il giovane è stato investito da un getto di acido e ha riportato ustioni su circa il 50% del corpo: è in gravi condizioni in ospedale, dove è giunto con l'elisoccorso.
Stamattina, lunedì 23 giugno 2025, invece, a Lodi, un geometra 49enne è stato travolto dal rimorchio di un camion in manovra. Gravi le sue condizioni. Come racconta Prima Lodi, è stato portato d'urgenza in ospedale al San Matteo di Pavia e si trova in prognosi riservata.
Due incidenti in Piemonte: un morto e un ferito
Due gli incidenti gravissimi anche in Piemonte. A Calasca Castiglione, nel Vco, un uomo di 62 anni, Sandro De Marchi, è precipitato in un dirupo perdendo la vita. Come racconta il Corriere di Novara, il 62enne era impegnato nella pulizia di un sentiero, quando ha perso l'equilibrio cadendo nel vuoto e morendo sul colpo.
De Marchi, forestale della Regione Piemonte, era intento ad effettuare manutenzione del verde in prossimità di un sentiero in località Case Paita, quando è precipitato per un centinaio di metri. Una caduta che non gli ha lasciato scampo.
In provincia di Novara, alla Giacomini di San Maurizio d'Opaglio, un operaio è rimasto incastrato in un macchinario riportando gravissime ferite, tanto da costringere gli operatori dell'ospedale - dove è stato portato d'urgenza - ad amputare l'arto.