Morti sul lavoro, la stretta di Draghi: "Sospendere chi non rispetta le norme"
Landini dopo il vertice a Palazzo Chigi: "Potenziati gli interventi dove non è rispettata la sicurezza".
Non si arresta la scia di morti bianche in Italia. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha convocato per la mattinata di ieri, giovedì 14 ottobre 2021, a Palazzo Chigi, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Sul tavolo il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro, anche a seguito delle morti sul lavoro - ultime in ordine di tempo - registrate nel Paese soltanto nelle ultime ore. Dopo il vertice, il primo a commentare è stato Landini:
"Sarà potenziata e affrontata la sospensione delle attività dove non sono rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro, è molto importante: oggi c'era una soglia del 20% di lavoro nero, viene abbassata al 10% di lavoro nero e sono individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività".
Nuovo pacchetto di norme nel Decreto fiscale
Il decreto fiscale in approvazione oggi, venerdì 15 ottobre 2021, include anche un pacchetto di norme per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro e combattere gli incidenti che hanno causato quest'anno una media di 3 morti al giorno:
- scende dal 20% al 10% la quota di lavoratori irregolari che fa scattare la sospensione dell'attività produttiva
- prevista l'assunzione di 2100 tra ispettori, funzionari e amministrativi per maggiori controlli nelle aziende
- tutti gli enti che si occupano di salute e sicurezza dovranno avere una banca dati comune
Morti sul lavoro nelle ultime ore
Il tema della sicurezza sul lavoro è urgente e improrogabile, come confermano i decessi soltanto nelle ultime ore.
Nella mattinata di ieri, mercoledì 13 ottobre 2021, nel Trevigiano ha perso la vita un cantiere un 48enne macedone residente a Pieve del Grappa, Nazif Ajdarovsky. Come racconta Prima Treviso la causa del decesso è imputabile a un grave trauma cranico dovuto alla caduta di una paratia in metallo da circa 2,5 metri. Sull'esatta dinamica dei fatti sono in corso ulteriori accertamenti.
Rimanendo in Veneto, sempre nella giornata di ieri, un infarto sul lavoro ha stroncato il 31enne Nicola Zorzetto, originario di Montecchio ma residente insieme alla compagna e alla figlia di poco più di un anno ad Altavilla Vicentina. E' successo nello stabilimento di Almisano di Lonigo, mentre il giovane tecnico della Spa Lombarda Fincimec, stava effettuando un intervento di manutenzione. Ha perso i sensi ed si è accasciato a terra. Il primo intervento, come previsto dai protocolli aziendali, è avvenuto sul posto, ma poi è partita la chiamata ai soccorritori del Suem 118.
L'uomo è stato immediatamente trasferito d'urgenza all'ospedale di Arzignano ma i tentativi di rianimarlo, purtroppo, sono stati inutili. Secondo quanto emerso sarebbe stato l'arresto cardiaco a stroncarlo.
Ennesima tragedia sul lavoro anche in provincia di Alessandria: Antonello Lupo, 54enne operaio vercellese della I-Pan, ha perso la vita ieri, lunedì 13 ottobre 2021, dopo essere precipitato da un'altezza di tre metri. Sul fatto si sono espressi i sindacati alessandrini, proclamando uno sciopero di 8 ore:
"Siamo sconcertati. E' il terzo grave incidente che vede coinvolta questa azienda in meno di tre anni, di cui due mortali. Ora più che mai è necessario fermare questa strage quotidiana e accendere un riflettore su aziende dove accadono frequentemente incidenti".
Come spiega Prima Alessandria il dramma si è verificato verso le 7 di ieri mattina. Lupo, mentre stava lavorando su un nastro trasportatore, è precipitato. L'uomo è stato ritrovato esattamente 45 minuti più tardi da un collega. Ancora respirava, ma le sue condizioni erano già critiche. Ogni tentativo di rianimarlo, purtroppo, è stato vano. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha disposto l'autopsia. Da comprendere se a causare lo scivolamento dal nastro trasportatore sia stato un infortunio o un malore. Il titolare dell'attività è comunque indagato per omicidio colposo.
Sempre nella terribile giornata di ieri si è concluso il calvario di Tiziana Bruschi, 58 anni, che il 2 settembre 2021 fu travolta da un pancale nel magazzino dell'azienda dove lavorava: si è spenta in ospedale a Careggi (Firenze) dopo settimane di ricovero per i traumi e le lesioni subiti nell'incidente sul lavoro che avvenne in una ditta di stampaggio di materie plastiche a Scandicci.