Da Lazio Tv

Morte Satnam Singh, altri due arresti: c'è anche Renzo Lovato

L'indagine riguarda anche altre irregolarità nell'impresa agricola dove avvenne il tragico incidente costato la vita al bracciante indiano

Morte Satnam Singh, altri due arresti: c'è anche Renzo Lovato
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Dopo Antonello Lovato, finito in carcere con l’accusa di omicidio doloso dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni deceduto per non essere stato soccorso dal suo datore di lavoro a seguito di un incidente mentre lavorava nelle campagne di Latina, è arrivato l’arresto anche per suo padre Renzo Lovato, finito in carcere insieme a un'altra persona.

Morte Satnam Singh, altri due arresti

Come racconta Lazio Tv, televisione del gruppo Netweek, Renzo Lovato, titolare dell’impresa insieme al figlio, era già attenzionato dal 2019 dalla procura di Latina per caporalato.

Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato sono le accuse che vengono contestate ai due indagati, "ritenuti presunti responsabili, in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato, come documentato nel corso dell’indagine scaturita dall’infortunio mortale di Singh Satnam, avvenuto nel mese di giugno dello scorso anno”.

Le irregolarità

Le indagini hanno rivelato gravi irregolarità nelle pratiche lavorative, con evidenze che dimostrano come i lavoratori coinvolti siano stati impiegati in condizioni di sfruttamento e precarietà, approfittando della loro vulnerabilità.

La Procura ha ritenuto che vi sia un quadro indiziario gravissimo a carico degli indagati, evidenziando il rischio di reiterazione del reato e la possibilità che gli stessi potessero allontanarsi dal territorio.

L’inchiesta non riguarderebbe solo la vicenda di Satnam Singh, ma anche altri braccianti sfruttati nella stessa azienda agricola dei Lovato, che avrebbero raccontato agli inquirenti la condizioni nelle quali erano costretti a lavorare.

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