Morsa due volte da un ragno violino, muore dopo due mesi di cure
Cristina Calzoni, 46 anni, era stata punta a settembre e a novembre. Dopo il secondo morso erano iniziati i problemi.
In due occasioni diverse era stata morsa da un ragno violino, e da due mesi stava seguendo delle apposite cure. Sino a venerdì scorso, quando è improvvisamente morta tra le braccia del compagno. Cristina Calzoni, 46 anni, di Gabicce Mare (in provincia di Pesaro) è deceduta all'improvviso.
Morsa due volte da un ragno violino
Cristina era stata morsa per la prima volta a settembre, in un gattile dove la donna era solita andare a dare da mangiare ad alcuni randagi. Un morso sulla schiena che non le aveva dato grossi problemi, a parte un po' di prurito, passato in pochi giorni con delle pomate.
Poi a novembre un nuovo episodio, sempre nello stesso luogo, e questa volta la donna ne aveva risentito maggiormente. Le pomate non erano bastate a lenire i dolori alla schiena, tanto che a un certo punto aveva iniziato a rivolgersi a un centro anti-veleni a Bologna.
L'improvviso decesso
Ma l’altra sera la donna è improvvisamente morta tra le braccia del compagno. La procura non ha disposto l’autopsia, ma solo un accertamento esterno del corpo, per capire se tra il decesso, le punture di ragno e l'uso di farmaci ci sia qualche correlazione.
Il ragno violino
Ma cos'è il ragno violino? E perché è pericoloso? Lo spiega bene sul suo sito l'ospedale Niguarda. E' un ragno di modeste dimensioni e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo.
Il ragno violino dove si trova e come si riconosce?
Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). Nelle regioni del Nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È tra i ragni italiani più velenosi.
Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino?
Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica.
Cosa fare in caso di puntura del ragno violino?
Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo. L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco, vedi ragno violino immagini.