Tragedia in Calabria

Mentre fa rafting in gita scolastica cade dal gommone: trovato il corpo della 19enne

La giovane è stata rinvenuta sott'acqua dai sommozzatori non lontano dal punto in cui il gommone si è rovesciato

Mentre fa rafting in gita scolastica cade dal gommone: trovato il corpo della 19enne
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Dopo ore di ricerche serrate territorio di Laino Borgo, in provincia di Cosenza (Calabria), è arrivata la tragica notizia: il corpo di Denise Galatà, 19enne caduta dal gommone nel fiume Lao mentre stava facendo rafting durante una gita scolastica, è stato rinvenuto senza vita dai sommozzatori dei vigili del fuoco. La salma è stata rinvenuta non molto lontano dal punto in cui la giovane era finita in acqua.

19enne cade nel fiume mentre fa rafting: trovato il corpo senza vita

La tragica notizia è arrivata verso l'ora di pranzo: il corpo di Denise Galatà, 19 anni, è stato ritrovato senza vita non lontano dal punto in cui il gommone si è rovesciato. La giovane, nella giornata di ieri, martedì 30 maggio 2023, era caduta in acqua mentre stava facendo rafting durante una gita scolastica lungo il fiume Lao, nel territorio di Laino Borgo, in provincia di Cosenza (Calabria).

Denise Galatà, immagine dal suo profilo TikTok

Stando a quanto riferito da La Repubblica, il canotto su cui si trovava Denise con alcuni compagni di scuola, a causa di una improvvisa ondata, ha urtato un altro gommone che procedeva a breve distante. L'impatto lo ha fatto in qualche modo saltare, facendo così finire in acqua la 19enne, insieme ad altri tre ragazzi, suoi coetanei. Questi ultimi, fortunatamente, sono stati recuperati in breve tempo e messi in sicurezza. I giovani sono rimasti per diverso tempo in un luogo impervio, ma grazie poco dopo sono stati evacuati attraverso un sentiero. Uno di loro ha subito una ferita a una caviglia.

Denise, però, fin da subito è risultata essere dispersa. Le abbondanti piogge cadute sul territorio nei scorsi giorni hanno causato una piena del fiume Lao, ingrossando le sue acque. Il ritrovamento della salma è avvenuto nella mattinata odierna dopo una notte intera passata dai soccorritori a battere la zona dove la 19enne è caduta.

L'allarme è stato immediatamente dato da una delle guide che si trovava su un secondo gommone insieme ad altri partecipanti. I vigili del fuoco sono stati immediatamente avvisati e le operazioni di ricerca sono state avviate subito.

Oltre ai pompieri, sono state mobilitate anche il Nucleo speleo alpino e diverse associazioni di volontariato. Sul luogo dell'incidente sono giunti anche gli operatori dell'elisoccorso del 118, i carabinieri forestali e quelli della Stazione di Castrovillari. Un elicottero dell'Aeronautica militare, proveniente da Gioia del Colle, è atterrato sulla vicina piazzola di atterraggio, recentemente costruita per le emergenze.

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La 19enne dispersa faceva parte di una scolaresca proveniente da Polistena, nel Reggino. Gli studenti frequentano il liceo statale "Giuseppe Rechichi" e si trovavano in provincia di Cosenza accompagnati da alcuni insegnanti di educazione motoria già da diversi giorni.

"La nostra speranza - ha affermato il vicepreside Tonino Bongiovanni - è che riceviamo notizie positive al più presto. Non è la prima volta che organizziamo questo tipo di attività e non è mai successo nulla di simile".

La procura di Castrovillari ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella scomparsa di Denise. E la sostituta procuratrice di turno, Simona Manera, ha delegato le indagini ai carabinieri di Cassano allo Ionio che hanno ascoltato i compagni e gli insegnanti che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui è finita in acqua.

Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha chiesto all'Ufficio scolastico regionale della Calabria di fare adeguati accertamenti per verificare che tutte le misure di sicurezza siano state adottate.

Cosa è successo, il racconto di un'amica di Denise

Nelle scorse ore la TgR Calabria ha intervistato Giorgia, amica del cuore e compagna di scuola di Denise. La ragazza era sul gommone quando la 19enne è caduta nell'alveo del fiume Lao.

"Alle 14,30 sono venuti a recuperarci e siamo andati a raggiungere gli altri in questo piazzale. Ne mancavano in tutto otto, però gli avevamo visti su un pezzo di terra quando siamo passati. A un certo punto abbiamo visto un gommone arrivare e abbiamo detto 'ok sono arrivati'. Erano più o meno le 15, sono scesi in sette, ma Denise non c'era.

Sono andata da una guida e gli ho detto 'Per favore trovatemi l'amica, cioè non la vedo più' e la loro risposta è stata 'Ma tranquilla che tanto torna da sola o è qua aggrappata da qualche parte'.

L'ultimo tratto, mancava circa un'ora per finire il percorso, ce l'hanno fatto fare con il gommone, ma hanno attaccato delle corde agli alberi e ci hanno fatto scalare la montagna con le corde. Fino ad arrivare al percorso dove c'erano le macchine dei carabinieri.

Ci hanno detto di non andare nel panico e che può essere anche normale e che magari Denise è caduta in acqua, è ferma da qualche parte e sarebbero tornati indietro a prenderla".

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