tragico incidente

Ambientalista italiano ucciso da un'auto pirata negli Usa dopo il concerto dei Blondie

Matteo Barattieri presumibilmente pochi minuti prima della morte aveva pubblicato sui social una foto della strada su cui è stato investito.

Ambientalista italiano ucciso da un'auto pirata negli Usa dopo il concerto dei Blondie
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E' stato travolto da un'auto pirata a New York, mentre rientrava a casa dopo un concerto dei Blondie. Matteo Barattieri, 57enne ambientalista di Monza, ha trovato la morte negli Stati Uniti, investito da una vettura che non si è fermata a soccorrerlo.

Matteo Barattieri ucciso da un'auto pirata a New York

Come racconta Prima Monza, Matteo Barattieri  era un volto noto dell'ambientalismo italiano. E' morto nella notte di giovedì 25 agosto 2022 investito da un'auto pirata a Nashville, mentre rientrava in hotel dopo il concerto dei Blondie.

Secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'ordine del posto, il conducente della vettura che lo ha investito non si sarebbe fermata poi a prestare soccorso. Barattieri sarebbe stato trovato già senza vita a bordo della carreggiata.

Nato a Monza nel 1965, era laureato in Geologia e impegnato nella divulgazione naturalistica e ambientale, soprattutto con i ragazzi delle scuole e di campi estivi. Nella città brianzola aveva trovato il suo "habitat" nel celebre Parco, che conosceva come le sue tasche e che faceva visitare a comitive di ragazzi.

In pieno spirito ambientalista, si muoveva  sempre a piedi, con il suo zainetto sulle spalle, al massimo in bicicletta. Era anche un appassionato ornitologo: suo il censimento degli uccelli del parco ripetuto più volte anche lo scorso anno.

 

Quel post su Facebook

Presumibilmente poco prima della tragedia, come in una beffa del destino, Barattieri aveva postato una foto su Facebook che ritraeva la strada su cui sarebbe poi stato investito.

"E ora sto tornando, dopo lo spettacolo. Camminando.
Alcuni chilometri. Come al solito, dopo un concerto di Blondie.
Lungo McGavock Pike. Nashville"

Un amico sotto tra i commenti scriveva:

"15 km? di notte? ne hai di fegato. Attento a non farti mettere sotto da qualche auto. In ogni caso quando sarai a destinazione sano e salvo informaci per favore".

Un messaggio che poche ore dopo si sarebbe rivelato terribilmente profetico, tanto da far commentare ancora all'amico.

"Il tuo messaggio caro Matteo non ci è più arrivato e tanti di noi sono devastati dal dolore di averti perso. Forse da lì dove sarai ora la tua amata Madre Terra ti apparirà come tu avresti voluto che fosse".

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