Femminicidio sfiorato

Massacrata in strada dall'ex, che cerca di gettarla nel vuoto. La testimonianza di Gaia: "Sono sopravvissuta, ma ho paura"

La giovane madre ha deciso di non restare in silenzio: ha denunciato tutto, anche attraverso il video pubblicato da Francesco Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra

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L'ex tenta di ucciderla con dei complici, lei si salva miracolosamente: il video denuncia di Gaia, che adesso ha paura
Gaia, scampata ad un femminicidio

Un video condiviso sui social dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, mostra il volto tumefatto di una giovane donna che racconta di essere scampata a un tentato femminicidio. Un dramma sfiorato, consumatosi in provincia di Napoli, nella notte del 5 aprile 2025. Proprio nei giorni in cui, sui principali quotidiani e telegiornali del Paese, imperversavano i delitti di Sara Campanella e Ilaria Sula.

La protagonista è Gaia, 25 anni, originaria di Bacoli, e le sue parole descrivono una vicenda di violenza inaudita. L’ex marito, da cui si era separata a gennaio, avrebbe cercato di ucciderla spingendola giù dal parapetto di un belvedere a Pozzuoli. Solo la sua strenua resistenza l’ha salvata da una caduta che avrebbe potuto essere fatale.

Il dramma di Gaia

Gaia si era allontanata dall’uomo per le continue violenze subite fra le mura di casa. Dopo la separazione, aveva deciso di trasferirsi in un’altra abitazione insieme al figlioletto, ma l’ex marito, 36 anni, pare non avesse mai accettato la fine della relazione né la scelta di lei di iniziare una nuova vita altrove. Nella notte tra sabato e domenica, secondo il racconto della vittima, si sarebbe consumata la vendetta: l’uomo l’ha aspettata per strada, in compagnia di due presunti complici, e l’ha aggredita brutalmente.

 

Gaia spiega che si trovava in auto quando l’ex marito è comparso all’improvviso. L’ha trascinata fuori dall’abitacolo, spalleggiato da due amici, e ha iniziato a colpirla con schiaffi, pugni e calci. Non soddisfatto, ha cercato di spingerla giù dal parapetto del Belvedere di Pozzuoli. Lei, con un ultimo sforzo, è riuscita a opporsi, evitando la caduta. A quel punto, i tre aggressori hanno deciso di caricarla con la forza sui sedili posteriori della loro auto per continuare a picchiarla.

La telefonata segreta al padre

Il momento cruciale arriva quando Gaia, all’interno dell’auto, trova il cellulare dell’ex marito, lasciato sbloccato. Senza farsi notare, compone il numero del padre e riesce a parlare con lui, chiedendo disperatamente aiuto. Forse accortosi di quanto stava accadendo, l’uomo la getta violentemente fuori dalla vettura e si dà alla fuga con i complici. Rimasta a terra, ferita e sotto shock, Gaia riesce a fermare un’auto di passaggio. Sarà quella persona a prestarle i primi soccorsi e a far partire l’allarme alle forze dell’ordine.

Le lesioni di Gaia

L’arresto e la paura per il futuro

I Carabinieri, intervenuti dopo la chiamata, hanno arrestato l’ex marito con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti. Dei due presunti complici, tuttavia, non si conosce ancora il destino: non è chiaro se siano stati identificati o fermati. Gaia, dal canto suo, teme per la propria incolumità e per quella del figlio. Ha il naso rotto, contusioni diffuse sul corpo e la preoccupazione che possano esserci ulteriori ritorsioni.

La giovane madre ha deciso di non restare in silenzio: ha denunciato tutto, anche attraverso il video pubblicato da Borrelli. Il deputato, insieme all’assessora al Comune di Pozzuoli Titti Zazzaro, ha incontrato Gaia poche ore dopo l’aggressione, raccogliendo la sua testimonianza. Borrelli si è mostrato molto duro nei confronti dei responsabili, sottolineando come gli altri due aggressori siano ancora a piede libero e chiedendo un intervento rapido per proteggerla.

Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, è intervenuto con un messaggio di solidarietà, esprimendo vicinanza alla vittima e ricordando l’importanza di denunciare qualsiasi atto di violenza.

L'ex tenta di ucciderla con dei complici, lei si salva miracolosamente: il video denuncia di Gaia, che adesso ha paura
Gaia dopo il tentato omicidio

Gaia stessa ha ribadito di avere paura e di non riuscire a dormire la notte, terrorizzata dall’idea che il suo ex possa nuovamente attentare alla sua vita o a quella del figlio.

Le autorità locali hanno ricordato l’esistenza di Centri Antiviolenza e di strutture di accoglienza per donne in difficoltà, invitando chiunque subisca maltrattamenti a rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine. È stato inoltre evidenziato come sia cruciale rompere il silenzio, poiché denunciare in modo tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte.

In attesa che le indagini facciano chiarezza sulla posizione dei complici e che la giustizia faccia il suo corso, rimane la necessità di proteggere la giovane madre e suo figlio. L’auspicio è che casi come questo non si ripetano più, grazie a un rafforzamento delle misure di prevenzione e a una cultura di maggiore rispetto e tutela nei confronti di chi, ogni giorno, lotta per la propria incolumità.

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