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Mamma di tre figli trovata senza vita, ipotesi strangolamento: fermato il marito

La tragedia in un campo rom a Buggiano, dove da anni risiede una comunità rom e sinti

Mamma di tre figli trovata senza vita, ipotesi strangolamento: fermato il marito
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Ancora femminicidi in Italia. In provincia di Pistoia un uomo è accusato di aver ucciso la moglie. Il corpo di Giusy Levacovich è stato trovato senza vita all'interno di un campo nomadi a Buggiano. L'ipotesi più accreditata non parrebbe il suicidio, bensì l'omicidio.

Uccide la moglie nel campo rom

La sua fuga è durata solo qualche ora. La vittima ha 39 anni, mamma di tre bambini, è stata ritrovata in località Molin Nuovo, sul corpo segni di strangolamento. La tragedia si è consumata in un campo rom nella zona di via XIV Maggio, dove da anni risiede una comunità rom e sinti all’interno di alcune abitazioni prefabbricate.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, la donna negli anni sarebbe stata vittima di diversi abusi. Violenza in ambito famigliare. Poi, il tragico epilogo martedì 11 giugno 2024.

Come racconta Prima Firenze, il cadavere della donna è stato trasportato in obitorio di Pescia dove, svolte le formalità di rito, verranno eseguiti gli esami autoptici per stabilire l’esatta dinamica della morte.

L'arresto e le tensioni al campo rom

Da subito gli uomini dell’Arma si sono messi alla ricerca del marito, al momento il principale indiziato. Le ricerche si sono concentrate nei campi rom tra Prato e Pistoia. Poi, in tarda serata la svolta, con l’uomo che si è presentato spontaneamente dai carabinieri. Sul posto si sono precipitati i carabinieri e anche alcuni cronisti, che sono stati aggrediti dai familiari.

“Dovevate intervenire prima” hanno urlato.

Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek

Bocche cucite dall’Arma

Proseguono in queste ore le indagini dei carabinieri, che sull’argomento non fanno trapelare granché.

"Non siamo autorizzati a rilasciare informazioni sul rinvenimento del cadavere di una donna in Buggiano", il messaggio di ieri dei Carabinieri nelle chat di Whastapp.

Dai carabinieri con il cadavere della moglie uccisa nel bagagliaio

La notizia del dramma toscano arriva a poche ore da quella di un altro femminicidio, che ha scosso il Paese. A Modena, nella notte tra il 10 e l'11 giugno 2024, al comando dei carabinieri si è presentato un uomo, 48 anni, Andrea Paltrinieri, con il cadavere della moglie nel bagagliaio.

Secondo quanto ricostruito finora, oggetto di indagini ancora in corso da parte dei militari dell'Arma emiliani, il marito avrebbe ucciso la moglie - mamma di due bambini - e poi avrebbe caricato il cadavere in auto, andando a costituirsi. Avrebbe detto ai militari che nel bagagliaio del furgone c'era il corpo della moglie, trovato dai Carabinieri rannicchiato, con il volto dentro un sacco nero, legato al collo con un cavo elettrico.

Andrea Paltrinieri

Secondo le prime verifiche effettuate dalla Procura è emerso che la vittima aveva avviato una procedura, da Innsbruck, per l'affidamento dei figli: un anno fa, a maggio 2023, era stato stabilito l'affidamento alla madre, con diritto di visita del padre. Una decisione che il presunto assassino non aveva accettato, facendo ricorso con separazione giudiziale. L'omicidio sarebbe avvenuto nel momento in cui la 40enne si trovava a Modena per portare i bambini in Austria, dove aveva raggiunto importanti traguardi professionali in ambito medico.

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