Mamma 40enne stroncata da meningite fulminate mentre era in vacanza in Sicilia con la famiglia
Lara Sterlicchio viveva con il marito e i suoi due bimbi a Marino, alle porte di Roma
Una giovane madre, la 40enne Lara Sterlicchio, residente con la famiglia a Marino, in provincia di Roma, è stata stroncata da meningite fulminante mentre si trovava a Palermo con il marito e i due figli piccoli.
Lara, mamma 40enne stroncata da meningite fulminante
Si sarebbe trattato di un malore improvviso che non le ha dato scampo, nonostante la prontezza dei sanitari. La donna si è spenta all'ospedale di Palermo. Lascia un marito e due figli piccoli.
Lara lavorava come commessa da oltre vent'anni. Le colleghe, che le erano molto legate, sono affrante e incredule. I funerali si terranno sabato 13 luglio 2024, alle ore 11, nella Basilica di San Barnaba.
Il caso generoso di Riccardo
Una morte prematura che ricorda un dramma analogo. Riccardo Petrarca, 50enne di Fornelli, provincia di Isernia, aveva contratto una meningite batterica a inizio giugno 2024. Dopo due settimane di ricovero, l'uomo, non ce l'ha fatta ma il suo altruismo ha commosso tutti, con un ultimo atto di generosità.
Ed è così che, dopo oltre 10 anni, all’ospedale Cardarelli di Campobasso, è stato eseguito un espianto pluriorgano. Cuore, reni e fegato donati da Riccardo per salvare altre vite.
La tragedia di Riccardo è soltanto l'ultima, in ordine di tempo, in Molise. A inizio aprile, ad una bambina di due anni a Isernia era stata diagnosticata meningite da meningococco B, poi due settimane più tardi un'anziana di 88 anni era stata ricoverata al reparto Malattie infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, dopo esser stata visitata all'ospedale di Termoli, sempre per una meningite batterica.
Infine è capitato a un trentenne di Larino, ricoverato sabato mattina (25 maggio 2024) al Pronto Soccorso del San Timoteo di Termoli e poi trasferito nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso (proprio come nel precedente caso della pensionata).
Due casi fatali in Maremma
Due casi fatali anche in Maremma. Tutto nel giro di sei mesi e di un centinaio di chilometri: in provincia di Grosseto. A Capodanno era morto un 27enne trevigiano in vacanza, nelle scorse settimane, a perdere la vita, è stato un bimbo di soli sei mesi.
I sintomi tipici
Ogni anno, a circa 2,5 milioni di persone viene diagnosticata la meningite. In particolare, la malattia meningococcica invasiva descrive due principali malattie causate dal batterio Neisseria meningitidis o meningococco: meningite e setticemia. Fino a una persona su sei che contrae questo tipo di meningite muore, con circa 135.000 decessi all’anno.
In Italia oltre mille persone contraggono la meningite e circa una persona ogni due viene colpita da meningite meningococcica.
Secondo i dati epidemiologici dell’Iss, la meningite meningococcica provoca il decesso nell’8-14% dei pazienti colpiti. In assenza di cure adeguate, il tasso di mortalità sale addirittura al 50%. Quanto al sierotipo B, oltre ad essere particolarmente aggressivo con altissima letalità, è responsabile da solo di circa l’80% dei casi in età pediatrica, con una massima incidenza soprattutto nel primo anno di vita, tra il 4° e l’8° mese (dati Iss e del Comitato nazionale contro la meningite). Esistono vaccini specifici per i diversi ceppi.
Per ciò che riguarda, invece, i sintomi a cui prestare attenzione la “triade clinica” indica: febbre alta improvvisa; rigidità nucale; vomito. Due dei tre sintomi della “triade clinica” si manifestano in circa il 95% dei pazienti; il 41-51% dei pazienti mostra tutti e tre i sintomi.
I vaccini
Sono 3 i tipi di vaccino anti-meningococco:
1. vaccino coniugato anti-meningococco C
2. vaccino coniugato tetravalente che protegge dal meningococco A, C, W e Y
3. vaccino anti-meningococco B.
Il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione del vaccino coniugato tetravalente (A, C, W135, Y) a tutti i nuovi nati ad almeno 12 mesi compiuti. Viene somministrato come dose di richiamo negli adolescenti a partire dai 12 anni, anche se sono già stati vaccinati nell'infanzia contro il solo meningococco C.
Inoltre, il vaccino coniugato tetravalente è indicato per tutte le persone che potrebbero essere esposte agli altri sierotipi diversi dal C (A, W135 e Y), per esempio durante un viaggio internazionale in una zona dove questi sierogruppi sono più comuni.