5000 EVACUATI

Maltempo Emilia Romagna: 8 morti e diversi dispersi, soccorsi dall'elicottero sui tetti, salvate mamma e figlia dal fiume esondato

Il Savio esonda a Cesena. Allagato l'ospedale Ceccarini a Riccione. Mai così tanta pioggia in 11 anni

Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo le tragiche conseguenze dell'alluvione di due settimane fa, anche ieri, martedì 16 maggio 2023, l'Emilia Romagna è stata colpita da una fortissima ondata di maltempo. Le piogge non hanno lasciato tregua in tutta la regione causando la continua esondazione di fiumi e corsi d'acqua (soprattutto il Savio a Cesena) che hanno provocato allagamenti in 41 Comuni della Romagna. Grave il bilancio delle vittime: sono 8 in totale di cui 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel ravennate. Emergenza anche nelle Marche e in Abruzzo.

Al momento, fa sapere Regione Emilia-Romagna, sono oltre 10mila le persone evacuate dalle proprie case. L'intervento dei soccorritori è andato avanti per tutta la notte, anche se, come segnalato dagli esperti meteo, il peggio sembra non essere ancora finito considerato che per oggi e domani, 17 e 18 maggio, è stata segnalata nuovamente allerta rossa.

"La realtà ha superato le peggiori previsioni - ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna - Abbiamo parecchi territori dove i fiumi sono esondati o rischiano di farlo questa notte: nel Bolognese, nel Forlivese, nel Cesenate, buona parte del Ravennate, parte del Riminese".

Maltempo in Emilia: 8 morti e diversi dispersi

Mentre la pioggia continua ad abbattersi con ferocia sull'Emilia Romagna, facendo esondare un po' ovunque qualsiasi corso d'acqua, soccorritori da ogni dove sono al lavoro per dare una mano a chi si trova in difficoltà. In alcune situazioni, però, anche l'aiuto più disperato non ha potuto nulla. La prefettura di Forlì-Cesena ha fatto sapere che in tutto i decessi dell'alluvione sono state otto: sei a Forlì, una a Ronta di Cesena e una a Cesenatico.


Un uomo di 77 anni è morto mentre si trovava nel giardino della sua abitazione e cercava di liberare un tombino a Casale di Calisese tra il comune di Cesena e Montiano, nel Cesenate. L'uomo è stato travolto da un costone franato dalla collina. I corpi di un uomo e una donna, che erano dispersi da ieri sera, sono stati rinvenuti senza vita nel quartiere Cava in via Padelli a Forlì.

A Ronta di Cesena, invece, come raccontato dal Corriere della Sera, sono morti Sauro Manuzzi e Palma Maraldi, 70 anni lui e sopra i 60 lei. I due, titolari di un'azienda agricola, erano usciti di casa alle 22 di ieri sera, probabilmente per constatare le condizioni dell’azienda, quando sono stati travolti da un’ondata di piena, proveniente dal fiume Savio. Il corpo dell'uomo è stato trovato nella notte, mentre quello della donna solo questa mattina, sulla spiaggia di Zadina di Cesenatico, dopo essere stato trascinato per 20 chilometri.

Una donna tedesca è stata trovata questa mattina, mercoledì 17 maggio, senza vita lungo la spiaggia di Cesenatico, sul litorale di Zadina. Non si esclude che il corpo possa essere stato trascinato lì dalla furia delle acque.

A Forlì il corpo di un uomo è stato recuperato nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie, quest'ultima salvata dai soccorritori. Con molta probabilità ha perso la vita per annegamento.

"Il primo pensiero è ovviamente è alle 8 vittime, al momento attuale e ai dispersi, che, in particolare, ci auguriamo possano essere trovati vivi - ha affermato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini nel punto stampa alla Protezione civile a Bologna con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi - A pochi giorni dall'anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che   siamo di fronte ad un altro terremoto".

Per quanto riguarda i dispersi, invece, se ne contano diversi anche se non è chiaro al momento stabilire un numero preciso.

I video dei fiumi esondati e dei salvataggi dei soccorritori

Le continue piogge che sono cadute in Emilia hanno fatto esondare quattordici fiumi in totale, la situazione più grave riguarda quella del Savio a Cesena.

Ventitré in tutto i Comuni che sono stati completamente allagati: da Bologna a Imola, da Forlì a Cesena, passando anche per Cesenatico e Riccione. Resta altissima l'attenzione sul versante idrogeologico dell'Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Oltre al recupero delle vittime e alla ricerca dei dispersi, in tutta l'Emilia-Romagna centinaia e centinaia di soccorritori sono al lavoro, giorno e notte, per dare una mano a tutti coloro che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sulla Regione. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, questa mattina ai microfoni di Radio24

"Sono almeno 5000 le persone evacuate dalle loro case in via preventiva, ma potrebbero essere molte di più".

Tra questi anche una mamma e una figlia di Cesena che, in difficoltà a causa dell'esondazione del fiume Savio, sono state salvate a nuoto dai residenti della zona:

Ovunque i sindaci dei Comuni allagati hanno invitati i concittadini a salire ai piani superiori delle loro abitazioni, se non addirittura sui tetti, luoghi dove in alcuni casi i soccorritori sono dovuti intervenire con l'ausilio degli elicotteri. Notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna) dopo l'esondazione del Lamone.

E' emergenza maltempo anche a Riccione dove, oltre a case e strade, anche il primo piano dell'ospedale Ceccarini è stato completamente allagato.

Anche a Bologna l'esondazione del torrente Ravone ha provocato l'allagamento delle piazze e vie centrali del capoluogo emiliano. Sempre nel Bolognese, a seguito della rottura dell’Idice e della grande pressione alla quale è stato sottoposto durante la notte, ha ceduto il ponte della Motta, che collega appunto la Motta-Budrio con San Martino in Argine.

A Livergnano, frazione di Pianoro, sempre in provincia di Bologna, nella notte è crollata una casa colonica, travolta da un masso e da detriti scesi dalla montagna. Tre persone che erano all'interno sono state soccorse e portate in salvo, una avrebbe riportato lievi contusioni e le altre due risultano illese.

Le forze in campo

Stando ai dati pubblicati dall'Arpa dell'Emilia Romagna, sono oltre 600 i vigili del fuoco al lavoro con a disposizione 3 elicotteri. Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato: 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni del Battaglione San Marco. La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei.

I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come la Guardia di Finanza. Sono oltre 1.100 i volontari operativi: 500 tra Colonne mobili delle associazioni nazionali e delle Regioni Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Umbria, Lazio, Province autonome di Trento e Bolzano a cui si aggiungono 600 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna. E sono in arrivo ulteriori squadre di volontari delle associazioni nazionali e delle colonne di Veneto e Lombardia.

La Croce Rossa Italiana sta mettendo in azione 116 volontari, e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e 3 ambulanze fuoristrada.

Viabilità, la situazione di strade e treni

Anche oggi in quasi tutta l’area che va da Rimini a Bologna le scuole saranno chiuse e la circolazione ferroviaria interrotta.

La viabilità è fortemente compromessa in Emilia-Romagna. Autostrade ha lanciato l'appello a non passare sulla A14 nel tratto romagnolo. L'autostrada rimane aperta per i mezzi di soccorso ma la richiesta è di non transitare se non per urgenze. A Faenza l'acqua è entrata sulle corsie dell'autostrada.

A causa di un allagamento, la strada statale 253 "San Vitale" è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal km 21 al km 18 in località Villa Fontana, nel Bolognese.

Per la presenza di ostacoli in carreggiata, è temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, anche la strada statale 65 "Della Futa", nel tratto in corrispondenza del km 55,600 in località Livergnano (Bologna). Sempre la strada statale "Della Futa", a causa di una frana, è stata chiusa, in entrambe le direzioni, nel tratto dal km 76,400 al km 72,600 a Loiano (Bologna).

Altri allagamenti hanno costretto invece Anas a chiudere al traffico la strada statale 9 Via Emilia, in entrambe le direzioni, dal km 20,200 al km 19,700 a Budrio ( Bologna). Chiusa anche la strada statale 71 "Umbro Casentinese Romagnola", in entrambe le direzioni, dal km 226,800 al km 233, a Sarsina (Forlì-Cesena)

Seguici sui nostri canali