Da Prima Monza

Maestro dà una nota a un bambino di 8 anni, il papà lo prende a testate

Un episodio increscioso a Monza. Il ministro Valditara: "Colpire nel portafogli chi aggredisce i docenti"

Maestro dà una nota a un bambino di 8 anni, il papà lo prende a testate
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Un genitore dovrebbe essere sempre un esempio per il proprio figlio. E saper mantenere il controllo anche nelle situazioni più "tese". Non è proprio quanto accaduto a Monza, dove il padre di un bambino di terza elementare ha aggredito il maestro che aveva dato una nota al figlio di 8 anni, rifilandogli una testata.

Dà una testata al maestro che ha dato la nota al figlio

Un episodio gravissimo quello che si è verificato in una scuola elementare del capoluogo brianzolo raccontato dal nostro portale locale Prima Monza. I fatti si sono verificati nel pomeriggio venerdì 17 maggio 2024 intorno alle 16.20, orario il cui i bimbi escono da scuola.

E gli alunni erano proprio già in fila, pronti per riabbracciare le loro mamme e i loro papà, quando il personale scolastico è stato costretto a farli rientrare in tutta fretta nelle loro classi. L'uomo, infatti, ha fatto irruzione nell'istituto, urlando e ignorando le ripetute richieste dei bidelli di allontanarsi. Una delle rappresentanti del personale Ata, spaventata, è uscita a chiedere aiuto. E così si sono mobilitati anche i genitori.

Ma nulla è servito a fermare l'uomo che, nel momento in cui ha individuato l'insegnante che aveva dato la nota al figlio, lo ha raggiunto, colpendolo con una testata. Nel frattempo, in difesa dell'insegnante, è intervenuto il vicepreside e anche lui sarebbe stato aggredito.

Lo sfogo di un testimone

Un episodio gravissimo, segnalato anche da uno dei genitori presenti, che ha affidato il suo sfogo ai cronisti del nostro portale di zona.

"Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al maestro vittima di un gesto inqualificabile e vergognoso da parte di un genitore È inaccettabile che in una classe terza, dove i bambini hanno solo 8 anni, un insegnante debba subire violenze fisiche per il semplice fatto di svolgere il proprio lavoro. Questo atto di aggressione non solo è un vile attacco contro un educatore che dedica la sua vita alla formazione dei nostri figli, ma rappresenta anche una grave mancanza di rispetto verso tutta la comunità scolastica".

"È inammissibile che un genitore risponda con violenza a un richiamo disciplinare, un normale strumento educativo usato per il bene del bambino. Gli insegnanti devono essere protetti e rispettati, non minacciati o aggrediti. La violenza non può e non deve mai essere giustificata. A tutti gli insegnanti, voglio dire grazie. Grazie per la vostra pazienza, per la vostra passione e per il vostro coraggio. Continuiamo a sostenervi e a rispettarvi, perché il futuro dei nostri figli è nelle vostre mani. Non siete soli".

"Colpire nel portafogli chi aggredisce i docenti"

Non si tratta purtroppo di un caso isolato. Anzi, il malcostume delle aggressioni - fisiche e verbali - nei confronti degli insegnanti è purtroppo sempre più diffuso. Ne ha parlato proprio in questi giorni il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, intervenendo al congresso nazionale DirigentiScuola, sindacato italiano dei presidi.

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

"Colpire nel portafoglio chi aggredisce i docenti" "Prevediamo per la prima volta di colpire nel portafoglio chi aggredisce un docente o dirigente scolastico perché è così che si dissuadono comportamenti inaccettabili", ha proseguito il ministro, parlando delle aggressioni a professori e presidi e delle norme sul "voto in condotta".

Commenti
Michele

Mah colpire nel portafoglio di sta gente non ha senso … lavori socialmente utili e minimo per un anno e soprattutto con obbligo di firma autorità … Ministro voi ancora non avete capito che i soldi non sempre sono la soluzione anzi…

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