INCREDIBILE A PAVIA

Maestra bullizza un suo alunno in chat, la mamma la scopre e invece delle scuse si becca una denuncia

Tra i messaggi c'erano espressioni come "p..la", "sporco" e "bambino di m".

Maestra bullizza un suo alunno in chat, la mamma la scopre e invece delle scuse si becca una denuncia
Pubblicato:

Una vicenda incredibile e vergognosa che rischia di avere un clamoroso sviluppo...

Maestra bullizza un suo alunno in chat

Aveva creato un gruppo su WhatsApp insieme ad altre colleghe per denigrare e insultare un bimbo, un suo alunno. Ma la mamma, anche lei insegnante, si è accorta dei messaggi "spiando" un computer rimasto collegato al sito per i messaggi... E ha preteso almeno delle scuse. La maestra, invece, di tutta risposta l'ha denunciata perché la mamma del bimbo bullizzato avrebbe preso visione di messaggi privati e si sarebbe introdotta abusivamente nella conversazione telematica, violando la privacy.

La mamma la scopre

La vicenda si è consumata a Pavia e la vittima del bullismo è un bimbo di otto anni, figlio, appunto di una maestra. Una brutta storia che ha sollevato un vero e proprio polverone e che sta provocando delle reazioni cariche di indignazione. Oltre, ovviamente, ad aver comportato l'adozione della sospensione cautelare delle docenti e l'apertura di un capitolo nella Procura di Milano competente per tutta l'area di reati informatici.

E invece delle scuse si becca una denuncia

Riavvolgiamo un attimo il racconto per comprendere gli sviluppi. La mamma del bimbo bullizzato ha scoperto la chat con gli insulti rivolti a suo figlio sedendosi per caso di fronte a un computer. Sullo schermo era rimasta aperta la scheda del sito che permette di collegare i messaggi WhatsApp del cellulare, al pc. Quanto è emerso è davvero incredibile. E vergognoso. Per 4 mesi il bimbo è stato vittima di bullismo, sfottò e insulti pesanti. "Pirla", "sporco", Bambino di merda", riporta il Giorno, questo il tenore dei messaggi letti dalla mamma... Ma non solo. C'era anche una foto del piccolo seduto al banco dopo essere stato punito.

Seguici sui nostri canali