"Liberate l'ingresso del Pronto soccorso", infermiere picchiate dai parenti di un paziente
Ad avere la peggio una delle operatrici sanitarie, che ha riportato la rottura del labbro, di un dente e del naso
Ancora un caso di aggressione al personale sanitario. Due infermiere del Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia sono state aggredite dai parenti di un paziente ai quali avevano chiesto di attendere notizie sul congiunto in sala d'attesa. Ma loro hanno preso malissimo la richiesta e sono passati alle vie di fatto.
(foto di copertina da Facebook: Nessuno tocchi Ippocrate)
Infermiere picchiate dai parenti di un paziente
L'ennesimo caso riporta l'attenzione sul tema delle aggressioni al personale sanitario. I fatti risalgono alla notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio 2024 all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Secondo quanto ricostruito, le due infermiere avrebbero semplicemente chiesto ai parenti di un paziente di liberare l'ingresso del Pronto soccorso in quel momento troppo affollato quando si è scatenata l'incredibile reazione: calci, pugni e spintoni, con traumi per le due donne.
Ad avere la peggio è stata una delle due operatrici sanitarie, medicata dai colleghi e dimessa con 25 giorni di prognosi: le hanno spaccato il labbro, un dente e il naso.
Una notte di violenze
La polizia del commissariato di Castellammare di Stabia ha acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza dell'ospedale per cercare di risalire all'identità degli aggressori in attesa della denuncia da parte della vittima della brutale (quanto assurda) aggressione.
Ma quello di Castellammare di Stabia non è stato l'unico episodio di violenze contro il personale sanitario della notte: l'associazione Nessuno tocchi Ippocrate ha infatti denunciato altre due aggressioni ai danni di un equipaggio del 118 a Casoria e al personale del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Napoli.
Ripristinate il servizio di leva e mettete l'esercito nei pronto soccorso. Destinare più fondi alla sanità ma controllate l'abuso e lo spreco. Smettiamo di pagare tutto a tutti a discapito dei cittadini italiani che pagano le tasse. Il sistema sanitario deve essere smantellato e riorganizzato in toto. Chi abusa deve essere punito, non si può lucrare sulla vita della gente. Teniamoci i medici e gli infermieri invece di firmarli e farli scappare all'estero.