Lei lo respinge, lui le mette una bomba sotto l'auto
Una vicenda incredibile a Vasto. Altri casi di maltrattamenti in Veneto ed Emilia Romagna
Durante l'attività di factotum che svolgeva per la sua famiglia si era invaghito di lei, una donna di 13 anni più giovane. E aveva iniziato a tormentarla, sino a quando, all'ennesimo rifiuto, le ha messo una bomba sotto l'auto, non esplosa soltanto per un caso. Una vicenda di stalking e maltrattamenti che poteva sfociare in tragedia avvenuta a Vasto, in Abruzzo.
Lei lo respinge, lui le mette una bomba sotto l'auto
Come racconta TgMax, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek, Antonio Sgrò, 66enne originario della Calabria e residente da tempo a Vasto (Chieti) è stato condannato per maltrattamenti, stalking, tentato attentato e porto abusivo di ordigno incendiario. Un crescendo di pressioni, iniziato un paio d'anni fa e culminato a gennaio 2024 quando ha messo una bomba carta sotto l'auto di una 53enne di Vasto che lo aveva respinto. L'ordigno per fortuna non è esploso, ma avrebbe potuto uccidere la donna, che in Tribunale ha raccontato il suo incubo.
Tutto era iniziato tempo addietro, quando Sgrò, da tempo factotum per la famiglia della donna, si era invaghito di lei. Messaggi, telefonate, scritte e un'escalation di minacce, sino all'episodio del 15 gennaio 2024 in via Conti Ricci a Vasto.
La condanna
Per Sgrò - che negli anni Novanta fu condannato a vent'anni di reclusione per omicidio - il Pm aveva chiesto una condanna a 5 anni e 7 mesi, con 6.000 euro di multa, confermata dai giudici dopo tre ore di camera di Consiglio.
Due casi in Veneto e in Emilia
Ma i casi di maltrattamenti sono purtroppo sempre molti, e nelle ultime ore sono emersi due episodi, uno in Veneto e uno in Emilia Romagna.
Come racconta Prima Vicenza, a Bassano del Grappa i Carabinieri hanno arrestato un 53enne, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna.
Era stata fatta a inizio maggio, la prima denuncia ai Carabinieri da parte di una 39enne di origini albanesi, la quale ha trovato il coraggio di raccontare agli agenti i vent'anni di terrore, dovuti ai comportamenti aggressivi del compagno, un 53enne, anche lui albanese, con cui viveva assieme al figlio.
Di seguito, il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Verso le 23 di lunedì 3 maggio 2023, alla centrale dei Carabinieri è arrivata una richiesta di intervento, da parte di alcuni conoscenti della coppia, i quali hanno segnalato un violento litigio all'interno dell'abitazione.
Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno potuto accertare che il 53enne avesse aggredito fisicamente la compagna, spingendola contro il divano, per poi tentare di strangolarla. Fortunatamente, i due figli più grandi della coppia sono riusciti a bloccare l'uomo, liberando la madre dalla stretta. Nel frattempo, sono riusciti a chiedere aiuto ai vicini, che a loro volta avevano telefonato al 112. I Carabinieri lo hanno arrestato.
Aggredisce la ex a Reggio Emilia
Un altro caso è avvenuto a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia. Qui, come riporta Prima Reggio Emilia, un uomo sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per vari reati, lo scorso 1 aprile 2024 era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Quattro Castella in quanto aveva aggredito la ex moglie.
Dopo un incontro presso il suo locale, dove l’uomo avrebbe dovuto dare 300 euro alla donna, successivamente alla consegna dei soldi ha cambiato improvvisamente atteggiamento cominciando ad offendere la ex moglie intimandole di restituirgli i soldi.
Ne è nata una lite a seguito della quale l’uomo ha afferrato la donna spingendola contro il muro e strappandole con forza la borsetta, riappropriandosi del denaro. Durante l’aggressione la donna, che è rimasta ferita alla mano destra e al viso, ha dato l’allarme telefonicamente al 112, nonostante lui sia riuscito a strapparle il cellulare dalle mani lanciandolo via.
La vittima poi è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi dal locale sino all’arrivo dei carabinieri di Quattro Castella che ricostruiti i fatti, hanno acquisito elementi di presunta responsabilità a carico del 45enne che è stato arrestato per rapina e lesioni personali.