Sconvolgente

Lei lo lascia, lui la minaccia: "Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin"

Succede ad Aosta, protagonisti un 18enne e l'ex fidanzata minorenne. L'agghiacciante riferimento all'uccisione della 22enne veneta

Lei lo lascia, lui la minaccia: "Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin"
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"Ti faccio fare la fine di quella lì".

"Quella lì" è Giulia Cecchettin, il cui caso ha sconvolto l'Italia intera. Ma evidentemente gli appelli affinché la 22enne veneta sia l'ultima vittima di femminicidio non sono sufficienti. Tanto più alla luce di quanto successo ad Aosta, dove un diciottenne ha minacciato la ex fidanzata proprio citando Giulia.

"Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin"

Una vicenda terribile, sia per l'agghiacciante riferimento al delitto consumatosi nei giorni scorsi in Veneto, sia per la giovanissima età dei coinvolti. Diciotto anni lui, qualcuno in meno lei. Tra i due la storia era finita da qualche tempo ma lui non si rassegnava, tanto da vessarla con continui pedinamenti e messaggi. 

Già durante la loro relazione - come hanno ricostruito i Carabinieri -  erano cominciate vessazioni psicologicheminacce e violenze, fino a quando la ragazza ha deciso di interrompere il rapporto.

I messaggi, gli appostamenti e le minacce

Da qui, una serie di messaggi minatori, fino ai pedinamenti davanti alla scuola di lei e agli appostamenti alla fermata dell’autobus. Poi la minaccia diretta, e quella frase:

Ti faccio fare la fine di quella là”.

E' stato arrestato

La famiglia della ragazza, a questo punto, si è rivolta ai Carabinieri. La situazione, sempre secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, era fuori controllo. Da qui la denuncia, le indagini immediate, le comunicazioni all’Autorità giudiziaria fino all’arresto nei confronti del 18enne. Rintracciato nella sua abitazione, è ora in carcere. Il fascicolo dell’indagine è affidato al pm Manlio D’Ambrosi.

Litigano sull'omicidio di Giulia Cecchettin: marito accoltella la moglie

Una vicenda incredibile, che fa il paio con un'altra accaduta peraltro a pochi chilometri da Vigonovo, paese dove era residente Giulia.

Se non fosse tutto vero, sarebbe da pensare a un macabro scherzo. O a un titolo dei film all'italiana degli anni '70-80. O a un fantasy-horror episodio di Dylan Dog.

Perché proprio praticamente in concomitanza con il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne e a una settimana esatta dal tragico epilogo della vicenda di Giulia Cecchettin, un altro episodio ha scosso la comunità veneta, proprio a pochi chilometri da dove abitava Giulia.

Altro che riflessioni, violenza chiama violenza

Ecco perché allora, anche se amaramente e crudelmente viene da dire che violenza chiama violenza. A Portogruaro, un uomo ha provato ad accoltellare la moglie: a scatenare quella che poteva diventare un'altra tragedia familiare è stata proprio la vicenda della povera Giulia Cecchettin.

E' accaduto nelle scorse ore. I due, marito e moglie, si trovavano in casa e stavano guardando la televisione. A un certo punto ecco un servizio sulla tragedia degli ex fidanzatini.

Ecco allora che il marito, riferendosi a Giulia si è lasciato andare a un commento decisamente censurabile:

“Chissà cos’aveva combinato...”.

Una frase che ha scatenato la reazione della moglie:

"Ma cosa stai dicendo, le tue sono parole da criminale".

Tanto è bastato a provocare la folle reazione dell'uomo (che peraltro in passato era già stato accusato di lesioni aggravate nei confronti della coniuge).  Il marito ha colpito la donna prima con un pugno e poi con un coltello e solo una circostanza fortuita in quei drammatici momenti ha evitato il peggio.

La punta del coltello si è infatti impigliata nel maglione della donna e ciò di fatto ha impedito che la lama penetrasse nel torace. A chiamare le Forze dell'ordine è stato il figlio, allarmato dalle urla disperate della madre.

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