Lampedusa: in 24 ore 14 sbarchi con 655 migranti
La ripresa delle traversate dalla Tunisia alza nuovamente l'attenzione

Lampedusa torna a essere crocevia delle rotte migratorie del Mediterraneo. Nelle ultime 24 ore, l’isola siciliana ha registrato 14 sbarchi, per un totale di 655 migranti giunti lungo le sue coste. Il fenomeno segna una nuova impennata degli arrivi, in particolare dalle coste della Tunisia, che torna ad essere uno dei principali punti di partenza dopo settimane di relativa calma.
Operazioni di soccorso coordinate fino a tarda sera
La gestione degli arrivi ha richiesto un intenso lavoro di coordinamento da parte delle motovedette della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e dell’agenzia Frontex, che hanno operato senza sosta fino alla tarda serata di lunedì 16 giugno 2025. I soccorsi sono avvenuti sia in mare aperto, con intercettazioni di piccoli barchini, sia attraverso sbarchi autonomi direttamente sull’isola.
L’hotspot sotto pressione: avviati i trasferimenti
L’hotspot di contrada Imbriacola, centro di prima accoglienza di Lampedusa, ha raggiunto la capienza di 659 persone. Per alleggerire la pressione, sono stati organizzati i trasferimenti verso la Sicilia: 317 migranti sono partiti con un traghetto di linea diretto a Porto Empedocle e altri 140 sono stati imbarcati per la stessa destinazione nella serata di ieri.

I profili dei migranti: provenienze e rotte
I migranti giunti sull’isola nelle ultime ore provengono da Egitto, Eritrea, Etiopia, Sudan, Palestina e Somalia. I gruppi soccorsi erano imbarcati su piccoli natanti che trasportavano tra le 23 e le 69 persone, tra cui donne e minori. Tutti hanno riferito di essere partiti da diverse località della Libia, in particolare da Zawiya, pagando fino a 5.500 dollari a testa per la traversata. Alcuni dei principali sbarchi:
- Ore 10:00 – Un barcone con 63 persone (presumibilmente bengalesi, egiziani e pakistani) è approdato autonomamente a Cala Spugne, sulla costa di Lampedusa. Dopo il triage sanitario, i migranti sono stati portati all’hotspot, dove la presenza è salita a 372 ospiti in quel momento.
- Ore 9:34 – Una motovedetta della Guardia di Finanza (V833) ha intercettato un barchino di 7 metri con a bordo 22 migranti, tra cui 2 donne e 7 minori, di nazionalità tunisina. Il gruppo ha dichiarato di essere partito da Mahdia (Tunisia) il giorno precedente, attorno alle 11 del mattino. Questo è il quarto sbarco registrato tra sabato e lunedì di gruppi provenienti dalla Tunisia, con partenze anche da Sfax e Zarzis.
- Ore 9:00 – Nella serata di ieri, 60 migranti sono stati sbarcati a Lampedusa dopo essere stati trasbordati dalla nave ONG Louise Michel sulla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera. L’ONG aveva soccorso 107 persone nel Canale di Sicilia. Il trasferimento è stato effettuato per garantire una navigazione sicura alla nave ONG, che ha ricevuto Crotone come porto sicuro. I migranti, provenienti da Bangladesh, Egitto, Siria, Pakistan e Sudan, hanno dichiarato di essere salpati da Zawiya, in Libia.
Lampedusa sotto osservazione
Il riattivarsi del "fronte tunisino" come rotta migratoria principale sta provocando un rapido aumento degli sbarchi, creando nuove difficoltà logistiche e di gestione per le autorità italiane. La situazione sull’isola resta delicata e in costante evoluzione, con le forze dell’ordine e le organizzazioni umanitarie impegnate in un lavoro continuo per garantire soccorsi tempestivi, sicurezza e dignità alle persone migranti.