La Lombardia sott'acqua: fiumi esondati e strade allagate. Foto e video
Situazione critica per Lambro e Molgora: strade chiuse, ponti sotto osservazione e traffico in tilt
La Lombardia è sott'acqua. Il maltempo imperversa dalla sera di martedì 14 maggio 2024 e andrà avanti ancora per le prossime ore (almeno sino a giovedì 16 maggio 2024). E non mancano i disagi in tutto il territorio.
Maltempo in Lombardia: strade allagate e disagi
Sin dalle prime ore del mattino i Vigili del fuoco sono impegnati in numerose operazioni (almeno un centinaio) su tutto il territorio regionale. Strade allagate, automobilisti in panne, cantine e box pieni d'acqua. A Ponte Lambro (Milano) evacuata una comunità di disabili e interventi dei pompieri per mettere in sicurezza alcune persone bloccate.
Anche in provincia non mancano gli interventi.
Particolarmente critica la situazione maltempo in Brianza. In molto paesi si segnalano strade e sottopassi chiusi, ma anche circolazioni in tilt e lunghe code.
A Vimercate, Arcore, Burago, Ornago e Agrate, e un po' in tutta l'area del Vimercatese si registrano allagamenti più o meno importanti.
Particolarmente complicata la situazione ad Arcore, finita sott'acqua in diversi punti. In primis in frazione La Cà, nei pressi del Taboga: il corso d'acqua è esondato, mettendo in ginocchio i residenti del quartiere che affaccia proprio sul torrente.
Chiusa anche la SP13 tra Agrate e Caponago: la strada non è percorribile a causa dell'allagamento del sottopasso di Agrate. Le Forze dell'ordine sono sul posto insieme ai volontari della Protezione civile per deviare il traffico, che ovviamente sta subendo pesanti ripercussioni. Anche il sottopasso pedonale dell'autostrada all'altezza di Cavenago risulta completamente allagato.
A mollo è finita anche la "Bananina" di Usmate Velate, la bretella che collega il paese con la Tangenziale Est, ovvero uno dei punti più critici della viabilità del territorio.
Molgora e Lambro sott'occhio
Particolarmente attenzionata la situazione del Molgora, esondato tra Gorgonzola e Melzo, sempre nei pressi della Sp 13.
Tra Sesto San Giovanni, Monza, Brugherio e Cologno Monzese, invece, è allerta per la situazione del Lambro. In via precauzionale più di un ponte è stato chiuso.
Questa la situazione in vari punti del territorio, documentata dai colleghi dei nostri portali locali:
Agrate (Monza)
Bussero (Milano)
Gessate-Bellinzago (Milano)
Casatenovo (Lecco)
Olginate (Lecco)
Scarica di sassi sulla Provinciale
In provincia di Lecco una scarica di sassi è caduta sulla Sp 63 che collega Ballabio a Morterone. Fortunatamente dovrebbe essersi trattato di uno smottamento di piccole dimensione. Non risultano feriti. Sul posto sono intervenuti i tecnici della Provincia per valutare la situazione.
Situazione critica pure in provincia di Varese, con allagamenti diffusi.
Allagati anche alcuni punti della A4, con traffico naturalmente in tilt. Chiuso il tratto tra il bivio con l'A35 e Cavenago.
Agricoltura in ginocchio
E' bastato meno di un giorno di pioggia, intensissima, per mettere in ginocchio l'agricoltura. Semine in tilt per mais e riso, orzo e frumento a rischio asfissia, prati danneggiati dalla troppa pioggia e trapianti di pomodoro bloccati. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti Lombardia, nelle campagne sommerse d’acqua, sugli effetti della nuova ondata di maltempo che sta interessando la regione.
“E’ un disastro – dichiara Marco Curtarelli, cerealicoltore di Castelnuovo Bocca d’Adda, nel Basso Lodigiano - Da stanotte a questa mattina alle 10 sono scesi almeno 170 millimetri d’acqua: per ora frumenti e orzi sono ancora in piedi, ma in molte zone le piante sono già gialle soffocate dalla troppa acqua. Chi ha seminato il mais dovrà buttare tutto e ricominciare”.
“Avevo già seminato circa 30 ettari di riso in asciutta, oggi sono tutti sommersi – afferma Gabriele Noè, cerealicoltore di Noviglio, nella zona ovest dell’area metropolitana milanese -. Ho ancora più di 100 ettari da seminare ma con queste ultime piogge non so nemmeno quando potrò entrare a fare le prime lavorazioni. L’orzo che avevo in campo, invece, ormai sta morendo per la troppa acqua. Qui intorno guardo anche i frumenti, ma fanno paura: ci sono interi campi completamente gialli. Una situazione drammatica”.
Anche in provincia di Pavia la nuova ondata di maltempo aggrava il ritardo delle semine del riso. A causa delle continue piogge i trattori non riescono a entrare nei campi per le lavorazioni, e questo potrebbe comportare sia un rinvio nei raccolti sia una diminuzione degli ettari coltivati. Se le condizioni meteo avverse dovessero proseguire, gli agricoltori non riusciranno a lavorare e seminare in tempo le risaie e saranno costretti a cambiare coltivazione, con conseguenze negative anche in termini di redditività.
In provincia di Cremona gli agricoltori già costretti a ritardare le semine del mais per il maltempo delle scorse settimane, ora fanno i conti con la necessità di dover ricominciare tutto da capo. Bloccati i trapianti del pomodoro, problemi si registrano anche sui prati da sfalciare e sulla crescita dei cereali autunno vernini.