Nel Modenese

La follia della babysitter: "Adesso è libero". Ancora grave il bimbo lanciato dalla finestra

L'avvocato della 32enne in vena di battute: "Non si esclude la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica".

La follia della babysitter: "Adesso è libero". Ancora grave il bimbo lanciato dalla finestra
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E' ancora in prognosi riservata il bambino di un anno caduto da una finestra a Modena. E a due giorni dalla tragedia, è allucinante il quadro che sembra delinearsi, soprattutto attorno alla figura della babysitter accusata d'aver intenzionalmente lanciato il piccolo.

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La follia della babysitter: "Adesso è libero"

"Adesso è libero".

Così avrebbe detto M.S., la babysitter di 32 anni, originaria di Carpi, che, nella mattinata di martedì 31 maggio 2022, intorno alle 10, si trovava in casa col bimbo di tredici mesi, e poi l'ha scaraventato nel vuoto dal secondo piano a Soliera, nel Modenese.

Sul posto erano subito intervenuti i carabinieri, ora coordinati dalla Procura della Repubblica di Modena: ad accorgersi del bimbo a terra era stato un vicino di casa, che aveva allertato il 112. Subito dopo erano accorsi altri vicini:

"Noi correvamo come disperati - ha detto una di loro a La Vita in Diretta - mentre la babysitter se ne stava ferma e immobile alla finestra", completamente estraniata quindi.

E non si può neppure sapere con precisione da quanto tempo il corpicino del bimbo si trovasse sull'asfalto, quando il primo vicino l'ha scorto.

L'interrogatorio e il fermo

Dopo un interrogatorio all'interno della caserma dei carabinieri di Soliera, al quale ha preso parte anche il pm, la donna ha anche incontrato la sua legale.

L'avvocato ha fatto poche dichiarazioni alla stampa:

"È ancora emotivamente provata, ma mi è sembrata un po' più tranquilla".

Ah, è emotivamente provata lei? Menomale che è più tranquilla, almeno...

"Si è anche informata sullo stato di salute del piccolo".

Che buon cuore.

"Non si esclude la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica".

E ci mancherebbe anche altro...

Come sia stato possibile non cogliere segni di squilibrio nella mente della donna, che accudiva il bambino da gennaio (per otto ore al giorno), è difficile a dirsi.

"Adesso è libero", ha confidato... libero da che cosa forse non lo sapremo mai, ammesso che lo sappia lei stessa.

Dal tentato omicidio è sempre rimasta assente, nel suo mondo, e s'è ben guardata dall'entrare nel merito della dinamica della tragedia, come se nella sua mente fosse rimasto un buco.

Dinamica che tuttavia risulta lampante agli inquirenti, anche grazie alla testimonianza della colf, la donna che si occupava delle pulizie e che in quel momento era in casa con la 32enne e il bambino.

Le condizioni del bimbo

Il piccolo è ancora ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione, all'ospedale Maggiore di Bologna. E' in gravi condizioni, ma stabili, dopo il volo da un'altezza di tre metri. Forza piccolo.

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