Erano ubriachi

La 19enne vittima di catcalling da parte di tre militari: “Da allora vado dallo psicologo”

La giovane era stata molestate verbalmente dai soldati con frasi sessiste e sconvenienti mentre si trovava al tavolino di un bar di Milano.

La 19enne vittima di catcalling da parte di tre militari: “Da allora vado dallo psicologo”
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Dopo il grande putiferio dell'adunata degli Alpini a Rimini, con lo scandalo delle molestie sessuali, verbali e fisiche, segnalate e denunciate da oltre 150 donne, è tornata sotto i riflettori dell'attenzione pubblica un altro ennesimo episodio di molestie che ha visto come protagonisti alcuni soldati. Nell'occhio del ciclone, stavolta, sono finiti tre militari dell'Esercito accusati di catcalling da una giovane studentessa 19enne.

Una vicenda che risale a più di un anno fa quando la ragazza, che si trovava in un bar, è stata importunata con frasi sessiste e sconvenienti da parte dei tre soldati: parole pesanti che l'avrebbero potuta spezzare, ma da cui è riuscita, con grande coraggio, a trovare la forza di denunciare, facendo arrivare il caso in Tribunale. La vicenda, tuttavia, l'ha segnata talmente tanto nel profondo che, da quel giorno, ha bisogno di andare dallo psicologo almeno due volte a settimana.

Vittima di catcalling a 19 anni: tre soldati accusati di molestie

Parole che feriscono, che lasciano un segno e che fin troppo spesso portano ad epiloghi drammatici, ma non questa volta. Come raccontato da Prima Milano, una studentessa di 19 anni, vittima di catcalling, è riuscita a far arrivare in Tribunale la sua triste vicenda di molestie sessuali verbali per le quali sono accusati tre soldati.

Ebbene sì, non stiamo parlando di persone qualunque, ma di figure che, considerato il loro rango e la loro professione, dovrebbero difendere i cittadini da episodi del genere. Ma raccontiamo le cose con ordine poiché, tale vicenda, risale al 21 marzo 2021, poco più di un anno fa.

Molestata verbalmente in un bar

"All'inizio non ho dato peso alle loro parole. Poi, dopo che per tutto il giorno mi hanno importunata, sono esplosa. Alla fine sono scoppiata anche a piangere. Mi sono sentita minacciata".

Con queste parole la studentessa 19enne ha spiegato al giudice le sue sensazioni che ha provato quando è stata molestata verbalmente dai tre militari dell'Esercito. Come raccontato dalla giovane, quel giorno, 21 marzo 2021, i tre soldati di 23, 24 e 32 anni si erano dati appuntamento in un bar vicino alle loro abitazioni, in zona San Siro a Milano, per festeggiare. E' stato proprio a quel punto che hanno incontrato la ragazza, le si sono fatti vicino e hanno cominciato a punzecchiarla con modi poco garbati.

I tre militari, che avevano alzato il gomito e non poco, avrebbero letteralmente terrorizzato la giovane con frasi a dir poco sconvenienti e pesanti che si sarebbero protratte per tutto l'arco della giornata. Una volta divenuta insostenibile la situazione, la ragazza sarebbe scoppiata a piangere, avvertendo poi la madre di quanto le stesse accadendo. Una volta raggiunta dal genitore, arrivato insieme al compagno, il fratello e il padre della vittima, i soldati avrebbero continuato ad inveire anche contro di loro.

“Da allora vado dallo psicologo”

Nonostante la denuncia e il processo in Tribunale, l'episodio ha lasciato fortemente scioccata la studentessa 19enne. La madre di quest'ultima, che ha raccontato la sua versione fuori dall'aula, ha affermato che la figlia ora fa fatica a concentrarsi, è ancora sotto shock, terrorizzata. A seguito di quanto accaduto, la 19enne è divenuta più fragile e per superare il terrore si recherebbe due volte a settimana dallo psicologo.

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