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Killer silenzioso, serie ferale di intossicazioni in un solo mese (soprattutto in Toscana e Lombardia)

Non solo monossido, però: la paura arriva anche da altri gas

Killer silenzioso, serie ferale di intossicazioni in un solo mese (soprattutto in Toscana e Lombardia)
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Una serie ferale di episodi nell'ultimo mese ha visto protagonista il cosiddetto "killer silenzioso". Un triste bollettino di intossicazioni da gas, che purtroppo sembra aggiornarsi drammaticamente, in continuazione.

Gli ultimi episodi in ordine di tempo arrivano dalla Lombardia, ma nell'ultimo mese una catena di casi ha visto protagonista soprattutto la Toscana.

Intossicati in casa dal Gpl, in quattro finiscono in ospedale

Non solo monossido, però. La paura arriva anche da altri gas. Come da quanto accaduto in provincia di Pavia dove si è sfiorata la tragedia.

A Verrua Po (un Comune di poco più di 1000 abitanti in provincia di Pavia, Lombardia) quattro persone sono rimaste intossicate da gas Gpl: soccorse, sono state trasportate in ospedale per accertamenti.

Come raccontato da Prima Pavia, i quattro hanno cominciato ad accusare praticamente in contemporanea tutti gli stessi sintomi: mal di testa, vertigini e nausea.

Intuendo che qualcosa non andava, hanno prontamente chiamato i soccorsi. L'intervento rapido delle ambulanze e dei vigili del fuoco ha scongiurato conseguenze decisamente peggiori.

Le persone coinvolte, un uomo di 79 anni, due donne di 58 e 27 anni, e un ragazzo di 22 anni, sono state trasportate al Pronto Soccorso del San Matteo di Pavia.

Fortunatamente, nessuno di loro si trovava in gravi condizioni, ma sono rimasti in osservazione per precauzione.

Dalla relazione dei pompieri è emerso che la causa dell'intossicazione è stata una perdita di gas gpl da un impianto sotterraneo all'abitazione: il Gpl è altamente infiammabile, e una perdita prolungata avrebbe potuto causare anche un incendio o addirittura un'esplosione.

Monossido dal braciere: intossicati i genitori e figli

Da Pavia a Mantova, sempre in Lombardia, dove invece il monossido di carbonio è tornato a far paura.

Come raccontato da Prima Mantova, infatti, una coppia di genitori e i loro figli di 7, 8 e 13 anni sono rimasti intossicati dal monossido proveniente da un braciere. 

E' accaduto a Castel Goffredo e tutta la famiglia è stata portata all'ospedale di Villafranca di Verona: nessuno di loro è in pericolo di vita.

Sul posto è stato però necessario l'intervento dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri.

Un braciere lasciato acceso per scaldarsi in queste notti di inizio anno provoca l'intossicazione da monossido di carbonio di un intero nucleo familiare.

Secondo le testimonianze della famiglia quando i genitori si sono resi conto che qualcosa non andava, hanno fatto partire la chiamata al numero unico di emergenza.

Monossido di carbonio, quanti casi negli ultimi tempi

Come detto, l'elenco delle tragedie sfiorate o con epilogo drammatico è in continuo aggiornamento.

Nelle ultime settimane a cavallo tra la fine dell'anno e l'inizio del 2025 sono sei (oltre a quelli di Pavia e Mantova qui riportati) i casi che hanno interessato le nostre cronache.

Dal bambino di 5 mesi rimasto intossicato a Firenze, all'anziana morta insieme al suo cane e al suo gatto a Rho in provincia di Milano.

E poi ancora la morte del turista tedesco in vacanza in una villetta in Sicilia, fino a Patrizia Pontani la 66enne toscana morta in Friuli nella notte tra Natale e Santo Stefano. 

Proprio la Toscana ha pagato un prezzo altissimo in queste tragedie. Basti pensare alla mamma, al papà e al loro bambino morti vicino a Firenze a pochi giorni dal Natale, mentre un'altra figlia era arrivata in ospedale in gravissime condizioni.

Tutto queste mentre solo pochi giorni dopo un'altra tragedia simile era stata sfiorata a Piombino in provincia di Livorno e una famiglia era stata salvata in extremis.

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