Isabella Noventa: i resti ritrovati a Marghera potrebbero essere della 55enne scomparsa

Sarebbe una svolta clamorosa: dopo anni in cui si è cercato, senza risultato, il corpo di Isabella Noventa - 55enne padovana scomparsa nel 2016 - una pista che conduce a dei resti rinvenuti a Marghera potrebbe, finalmente, restituire ulteriori verità e, soprattutto, pace ai familiari della donna.

Isabella Noventa, sono suoi i resti trovati a Marghera?

Isabella Noventa, i resti ritrovati a Marghera potrebbero essere della 55enne scomparsa e mai ritrovata. Come racconta Prima Venezia, potrebbero infatti appartenere alla 55enne di Albignasego, scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 a Padova, le ossa rinvenute a fine gennaio nei pressi della rotonda che porta in via della Chimica, a Marghera.

L'ex fidanzato della donna scomparsa, Freddy Sorgato, aveva confessato di averla uccisa. Il cadavere della donna, però, non è mai stato ritrovato.

Ad aprire all'ipotesi che quei resti possano davvero essere di Isabella Noventa, la circostanza temporale, certificata dal medico legale: le ossa rinvenuta a Marghera apparterrebbero infatti a una persona morta circa 7 anni fa. Non solo: durante l'attività svolta all'epoca dagli inquirenti era emerso che Sorgato, il giorno della scomparsa della donna, avrebbe compiuto un viaggio proprio dalla sua abitazione a Marghera, come testimoniato dall'analisi dei tabulati telefonici.

E’ di Isabella Noventa il corpo ritrovato a #Marghera? Risale a circa 7 anni fa. Freddy Sorgato andò in zona il giorno dopo la scomparsa della donna. Sarà estratto un profilo genetico per il test Dna. Se non è lei, chi potrebbe essere? #chilhavisto → https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/Fida2MAZBc

— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) February 9, 2023

Sorgato era in quella zona

La drammatica vicenda è tornata d'attualità mercoledì scorso, durante la trasmissione tv "Chi l'ha Visto", che ha rilanciato l'ipotesi di un collegamento tra le due situazioni. Il documento mostrato nel corso della puntata, con gli spostamento effettuati da Sorgato proprio quel 17 gennaio del 2016, attestano che - dopo alcune tappe intermedie - l'uomo sarebbe arrivato a Marghera. In una zona, dalle parti di via della Chimica, vicina al recente ritrovamento delle ossa.

Sorgato però quel giorno non utilizzò per spostarsi la sua auto, che il gps ha sempre dato ferma a casa sua. Più probabile che si sia messo al volante della sua autobotte, la stessa che per lavoro utilizzava proprio per caricare carburanti di cui era solito rifornirsi recandosi nei depositi di Marghera. Le indagini proseguono incessanti: ulteriori indizi sono il ritrovamento, accanto ai resti, di due scarpe sportive e un orologio. Altri elementi che potrebbero completare il quadro investigativo.

I tre colpevoli

Isabella è stata uccisa da Freddy e Debora Sorgato, sorella dell'uomo, con la complicità dell’amica veneziana di lui Manuela Cacco: lo hanno ribadito tre sentenze, l’ultima quella della Cassazione che, il 18 novembre 2020, ha confermato le condanne a 30 anni per i fratelli e a 16 anni e 10 mesi per la coimputata.

Nonostante un’indagine capace di ricostruire con meticolosità ogni dinamica del trio, non furono mai trovati tre elementi chiave: il cadavere, il movente, l’arma del delitto.