INCREDIBILE VICENDA

Infermiere spiate sotto la doccia in ospedale, tre indagati

Quanto accaduto ricorda le trame delle commedie sexy degli anni '70, ma invece che una risata gli sviluppi potrebbero essere ben più gravi.

Infermiere spiate sotto la doccia in ospedale, tre indagati
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Infermiere spiate sotto la doccia in ospedale, ci sono tre persone indagate.

Certo, letta così, specie in queste giornate di caldo così infernale, la vicenda sembrerebbe la trama di una delle tante commedie sexy che fecero la fortuna dei botteghini e dei produttori cinematografici negli anni '70 e nei primissimi anni '80.

Invece è tutto incredibilmente vero e la vicenda, venuta alla luce qualche settimana fa, sta ora avendo uno sviluppo investigativo e giudiziario.

Infermiere spiate sotto la doccia in ospedale, tre indagati

La vicenda, come aveva raccontato Prima Firenze, ha come "teatro" l'ospedale di Empoli dove era stata trovata una microcamera nascosta che registrava filmati, usati per spiare le infermiere mentre si cambiavano e facevano la doccia alla fine del turno.

L'attività investigativa successiva all'esplodere del caso sulle cronache nazionali con interventi anche dei sindacati e della Regione Toscana, ha portato ora all'iscrizione nel registro degli indagati di tre persone, ma gli inquirenti sospettano che la rete sia ancora più larga.

Ma non solo. Le indagini, come filtrerebbe dagli ambiti investigativi, non sembrerebbero esaurirsi a una semplice seppur deprecabile vicenda di "spioni e guardoni" alla ricerca di immagini sexy.

Infermiere spiate, il sospetto del "revenge porn"

Con il passare dei mesi e l'iscrizione nel registro degli indagati di persone, il sospetto è che quanto accaduto in ospedale possa essere inquadrato in un filone giudiziario di "revenge porn", ovvero la condivisione pubblica di immagini o video intimi attraverso internet o WhatsApp senza il consenso delle persone interessate.

Un reato che in uno sviluppo ancor più grave prevede le finalità di estorsione o vendetta.

La scoperta dei Carabinieri

Come si ricorderà, dopo la segnalazione di un'infermiera che aveva notato qualcosa di strano nel locale doccia-spogliatoio, i carabinieri di Empoli avevano scoperto un monitor collegato alla microcamera in un locale usato dagli addetti a lavori di manutenzione all'interno del nosocomio.

Un particolare che sta indirizzando le indagini verso ditte con operai esterni alla Asl, ma che avendo accesso ai locali, potrebbe aver piazzato la telecamera-spia.

 

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