Incidenti sul lavoro, morti in un solo giorno tre 21enni (e il 58enne disperso nell'Adda non si trova)

Non c'è solo il 21enne Angelo Giardina (a sinistra, nell'immagine di copertina), che ha perso la vita questa a Canicattì, in provincia di Agrigento, Sicilia, schiacciato da un muletto in una ditta di calcestruzzo. Del suo tragico destino vi abbiamo raccontato già ieri.

Altre due giovani vite spezzate nel Lazio e in Veneto

Sono ben altre due le giovani vite spezzate in un sol giorno. Anche Francesco Mazzucco (al centro, nell'immagine di copertina) aveva 21 anni e anche lui ha perso la vita mentre stava lavorando a Pulcherini, frazione di Minturno, in provincia di Latina, Lazio, anche lui schiacciato mortalmente ma da un trattore. Insieme a suo padre stava lavorando in un uliveto di un terreno a disposizione della famiglia. Forse per una manovra sbagliata, il mezzo agricolo si è capovolto. Il padre ha tentato di aiutare il figlio e ha chiamato i soccorsi, ma non c'è stato nulla da fare.

Infine, nella ferale giornata di ieri, anche Marco Salvagno (a destra, nell'immagine di copertina), operaio di Chioggia, è morto a 21 anni all'interno di uno dei magazzini dell'azienda Boscolo Bielo a Venezia, lungo il Canale dalla Scomenzera. Il ragazzo ha infranto accidentalmente una porta a vetri col ginocchio, le schegge hanno reciso l'arteria femorale e Marco è deceduto durante il trasporto all'ospedale Civile, a causa dell'ingente perdita di sangue. Le autorità, tra cui i carabinieri e il personale Spisal di Venezia, stanno attualmente indagando per chiarire le circostanze dell’incidente.

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Da ultimo, ancora in corso, ma ormai disperate le ricerche di Claudio Togni, l'operaio bergamasco di 58 anni che stava lavorando imbragato sul ponte sull'Adda a Vaprio, in provincia di Milano, e che è precipitato nel fiume. Disperso da 24 ore nel fiume, sono ormai nulle le speranze di ritrovarlo in vita.

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