La settimana si apre in maniera tragica sul fronte degli incidenti sul lavoro. Nella mattinata di lunedì 3 novembre 2025 si contano già tre vittime, una in Lombardia, una in Piemonte e una in Campania. Quest’ultima, Marco Iazzetta, 63 anni, era rimasta vittima di un incidente sul lavoro due mesi fa, senza purtroppo mai riuscire a riprendersi (immagine copertina repertorio).
Nuvolera: precipita in cava e muore a 31 anni
Ennesima vittima sul lavoro in Lombardia. A Nuvolera, in provincia di Brescia, ha perso la vita un operaio di 31 anni. Come racconta Prima Brescia, il giovane operaio si trovava su un costone quando, per cause ancora al vaglio, è precipitato nel vuoto da un’altezza di dieci metri mentre stava operando su un blocco di marmo.
I colleghi sono subito accorsi per soccorrerlo e hanno allertato i sanitari, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: trasferito d’urgenza all’ospedale di Gavardo, è morto dopo poche ore.
Crevoladossola: operaio di 56 anni muore cadendo da un autocarro
La prima tragedia si è consumata nella mattinata di lunedì 3 novembre 2025 a Crevoladossola, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte.
Un uomo di 56 anni è morto dopo essere caduto dal cassone di un autocarro all’interno della ditta Ossola Marmi e Graniti, azienda attiva nel settore lapideo.
L’allarme è stato lanciato immediatamente dai colleghi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno tentato a lungo di rianimare l’uomo. Purtroppo, ogni tentativo è risultato vano: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso sul luogo dell’incidente.
Le autorità competenti hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e verificare l’eventuale rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
Napoli, muore dopo quasi due mesi di agonia l’operaio Marco Iazzetta
La seconda vittima si registra invece in Campania. Si tratta di Marco Iazzetta, 63 anni, operaio originario di Afragola. Il lavoratore era rimasto gravemente ferito lo scorso 10 settembre 2025, dopo essere caduto dal quarto al terzo piano di una palazzina in costruzione nel quartiere di Scampia, a Napoli, dove stava lavorando.
Nonostante i tentativi dei medici, le sue condizioni si sono progressivamente aggravate fino al decesso.
La salma è stata trasferita al Policlinico di Napoli per l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria, al fine di chiarire le cause esatte del decesso.
Sull’incidente indagano i Carabinieri della stazione di Napoli Marianella, coordinati dalla Procura partenopea.
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