Incidente tra Mercedes e bici elettrica, multa da 6mila euro al ciclista
Le verifiche dei vigili di Brugherio (Monza) hanno permesso di scoprire che aveva montato un motore sul velocipede
L'incidente tra una Mercedes e una bici elettrica si è risolto con una "sorpresa" poco piacevole per il ciclista, che si è beccato una maxi multa: seimila euro. Le verifiche della Polizia Locale di Brugherio (Monza) hanno infatti accertato che aveva irregolarmente modificato il suo mezzo mettendoci un motore.
Incidente tra Mercedes e bici elettrica
Il sinistro è avvenuto giovedì 25 gennaio 2024 a Brugherio. Attorno alle 17.30 la Mercedes condotta da un ottantenne di Brugherio e una bici elettrica di un concittadino 48enne si sono scontrate all'incrocio tra via Kennedy e via 25 Aprile.
L'impatto per fortuna non è stato particolarmente violento. A riportare la peggio è stato il ciclista, che è stato trasportato in codice verde all'ospedale di Vimercate dove è stato medicato e dimesso.
La sorpresa: il motore montato sulla bici
I vigili durante i rilievi però si sono accorti che qualcosa non andava. E così nei giorni seguenti grazie all'analisi affidata a un tecnico autorizzato alla revisione dei veicoli è stato accertato (grazie a un banco prova omologato per la revisione dei veicoli) che la bici a pedalata assistita aveva un motore in grado di funzionare senza che il conducente pedalasse (il motore può a norma funzionare solo pedalando).
La velocità rilevata dalla strumentazione elettrica è stata di 36 chilometri orari, ben superiore ai 6 previsti dal Codice della strada. Di conseguenza il mezzo ha perso le caratteristiche di velocipede divenendo a tutti gli effetti un ciclomotore elettrico.
La maxi multa
Trattandosi di un ciclomotore elettrico in circolazione privo di omologazione, immatricolazione, assicurazione obbligatoria, casco protetto e patente per la guida, al 48enne sono state contestate sanzioni per complessivi 6mila euro e la bici è stata posta sotto fermo e sequestro, quest’ultimo in attesa del successivo provvedimento di confisca che emetterà la Prefettura, congiuntamente al provvedimento di distruzione del veicolo inidoneo alla circolazione stradale.