Miracolato

Incendio in un palazzo a Milano: si lancia da 9 metri e riesce a salvarsi

In preda al panico non ha potuto fare altro che gettarsi: è atterrato su una tettoia di metallo, che ha attutito il colpo

Incendio in un palazzo a Milano: si lancia da 9 metri e riesce a salvarsi
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Immaginatevi la scena: palazzo in fiamme, porta bloccata e nessuna via di fuga se non aprire la finestra e lanciarsi di sotto. Di fronte ad una situazione del genere voi cosa fareste? Forse qualcuno non esiterebbe a chiudere gli occhi e saltare nel vuoto.

Un gesto veramente disperato, ma che, di fronte all'incendio del suo appartamento che avrebbe potuto bruciarlo vivo, non ci sarebbe stato altro da fare. La buona sorte però era dalla sua e, dopo un volo di circa 9 metri, nonostante qualche frattura qua e là, è riuscito comunque a salvarsi.

Milano, scoppia un incendio in un palazzo abusivo

Miracolato. Altre parole sarebbero superflue per descrivere quanto gli è accaduto. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro per capire l'origine e le ragioni di un gesto simile.

Come raccontato da Prima Milano, nella serata di ieri, martedì 17 gennaio 2023, un rogo improvviso è divampato nell'ex residence Jolly in via Francesco Cavezzali.

Non una cosa nuova in realtà per l'edificio perché già settimana scorsa, lunedì 9 gennaio, un altro incendio, appiccato a una montagna di sacchetti contenenti rifiuti, aveva coinvolto lo stabile da diverso tempo occupato abusivamente e lasciato andare a degrado e illegalità.

Anche ieri, dopo che le fiamme sono divampate in un appartamento al terzo piano, il primo tentativo di domarle è stato effettuato proprio dai "residenti", tutti senzatetto, fino all'arrivo delle sei squadre dei Vigili del Fuoco che lo hanno spento completamente.

Ma è stato proprio nel trambusto dell'incendio che si è verificata la seconda clamorosa vicenda che ha visto coinvolto proprio l'inquilino dell'appartamento andato a fuoco.

Si lancia da 9 metri per scampare al rogo e si salva

Di fronte alle alte fiamme che hanno consumato la sua casa e non potendo raggiungere la porta per uscire, per l'uomo l'unica soluzione possibile è stata quella di aprire la finestra, invocare l'aiuto di qualche santo e lanciarsi nel vuoto, cercando di atterrare al meglio per evitare conseguenze fatali.

Ma una volta atterrato nel cortile, neanche lui ha potuto credere a quello che è successo: dopo un lancio di circa 9 metri, nonostante diverse fratture riportare sul corpo, è riuscito miracolosamente a sopravvivere.

Il personale del 118, giunto immediatamente sul posto, lo ha subito soccorso e trasportato al Niguarda in codice giallo, dove adesso si trova ricoverato in condizioni delicate, ma non sembra essere in pericolo di vita: i medici gli hanno dato una prognosi di 40 giorni.

A quanto pare, stando alla ricostruzione dell'accaduto, l'uomo è atterrato su una tettoia di metallo, che ha attutito il colpo, evitando che la caduta dal terzo piano fosse ancor più dolorosa.

A Torino una donna non è stata altrettanto fortunata

Ha cercato rifugio dalle fiamme salendo al primo piano della casa, rimanendo però avvelenata dal fumo. Il marito sarebbe invece scappato in cortile e insieme al figlio è stato portato in via precauzionale al Pronto Soccorso.

Ieri, 17 gennaio 2023, una settantenne, Maria Sgrò, è morta nel rogo della sua casa in vicolo Alteni nel centro storico di Romano Canavese, vicino a Torino.

Al momento dell'incendio nell'abitazione erano presenti la donna e il marito ottantunenne. All'arrivo dei Vigili del fuoco per l'anziana non c'era più niente da fare mentre il marito era ancora cosciente. Il figlio della coppia, giunto sul posto per prestare soccorso ai genitori, è rimasto ferito.

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