Incendio devasta negozio di animali e mangimi: centinaia di esemplari arsi vivi, intrappolati nelle gabbie
La colonna di fumo nero e acre che si sta levando dall'enorme magazzino in fiamme è impressionante
Un incendio devastante, che dall’alba di stamane, martedì 28 giugno 2023, sta cancellando la "città delle piante e dei fiori" - così è noto il Gardenville di Biella, in Piemonte. L'enorme incendio è divampato stamattina alle 7 e 30 nella struttura nata nel 1997 che si affaccia sulla Trossi da una parte e verso il centro commerciale Gli orsi dall'altra. Le fiamme sarebbero partire da un magazzino, si teme quello in cui si trovavano le gabbie degli animali, dai volatili ai roditori passando dagli acquari di pesci di acqua dolce e salata.
Gli animali in vendita al Gardeville
Gli animali in vendita al Gardenville
Gli animali in vendita al Gardenville
Gli animali in vendita al Gardenville
Incendio al Gardenville di Biella
Non si sta salvando nulla: il timore che le bestiole siano rimaste intrappolate nel rogo è tangibile, si tratterebbe di una vera e propria strage considerando che gli animali, tenuti nelle gabbie, non avrebbero modo di scappare.
L'incendio al Gardenville non lascia scampo
A dare l'allarme sono stati gli automobilisti di passaggio che hanno visto per primi il fumo uscire dalla zona sud del Gardenville. "Le autobotti dei Vigili del fuoco sono arrivate subito - racconta un vicino - ma intanto l'incendio si è propagato a una incredibile velocità...".
Come spiega Prima Biella, oltre alle autobotti dei Vigili del fuoco, le volanti della Polizia e una pattuglia dei Carabinieri, hanno bloccato gli accessi alla strada che passa di fianco alla struttura, via Fabrizio De André, che dalla Trossi conduce al palazzetto. La colonna di fumo nero e acre che si sta levando dall'enorme magazzino in fiamme è impressionante.
Intorno alle 9,30 si è riuscito a domare le fiamme, lasciando posto alle operazioni di bonifica e smassamento a cura dei Vigili del Fuoco. Il traffico è rallentato sulla Trossi, a causa del fumo spinto dal vento. Non è ancora chiaro se gli animali siano sopravvissuti e se sia stato possibile trarli in salvo. Il numero dei pet a rischio è ingente, considerando che l’area dedicata alla vendita e alla loro cura è un vero e proprio punto di riferimento per il Biellese.
Gardenville bruciato, tempesta di commenti sui social contro i titolari
Tantissimi i commenti sull'accaduto riversatisi sulle pagine dei social dei media e dei gruppi locali, anche sotto agli stessi post di Prima Biella, la maggioranza dei quali è a sostegno dei titolari della struttura andata in fumo in poche ore:
"Terribile. Mi dispiace per l'attività" si legge in uno.
"Povera gente. Spiace per tutti, le persone che ci lavorano e i titolari" si trova in un altro...
Ovviamente non sono poi mancati i commenti rabbiosi indirizzati ai gestori del negozio, notoriamente per la probabile morte degli animali contenuti all'interno della struttura:
"Forse finalmente gli toglieranno la licenza per vendere delle vite" commenta per esempio una persona.
"Gli animali non sono cose! Vergognatevi! La loro vita non vale meno della nostra" si legge in un altro commento.
Nel primo pomeriggio si rompe il silenzio dei proprietari: "Spero possiate capire la situazione e moderare davvero i toni" si legge in un post pubblicato su Facebook, riportato qui di seguito.
"Buongiorno a tutti/e. Questa mattina il nostro centro di Biella è stato colpito da un incendio devastante che ha praticamente raso al suolo la struttura. Vogliamo rassicurare tutti/e che all’interno della struttura vi erano soltanto 2 persone, non essendo ancora in orario di apertura al pubblico. Stanno bene e sono riusciti a mettersi in salvo e chiamare i soccorsi. Con profondo dispiacere abbiamo letto i commenti apparsi sotto i titoli delle nostre testate locali. In un momento così tragico per noi, i nostri dipendenti, i nostri clienti, ci siamo ritrovati smarriti e ancora più abbattuti.
Per tutti quelli che si sono preoccupati dei nostri animali in esposizione (e dei quali abbiamo le autorizzazioni necessari per venderli!), vi informiamo che, grazie all’aiuto dei colleghi di Zoomark, stiamo cercando di fare il possibile per portarli fuori in salvo. Ci dispiace constatare quanta cattiveria regna sovrana sui social e forse anche a questo non eravamo pronti. Spero possiate capire la situazione e moderare davvero i toni. Ci siamo svegliati con la consapevolezza di dover ripartire da zero, noi come famiglia e i nostri dipendenti con le loro. Ringraziamo tutte le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco che da molte ore stanno svolgendo il loro lavoro per portare la situazione alla normalità. Vi aggiorneremo prima possibile".