Strage quotidiana

In soli quattro giorni sono morti quattro agricoltori schiacciati dal loro trattore

Tutte e tre le tragedia sono avvenute in Calabria tra le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria

In soli quattro giorni sono morti quattro agricoltori schiacciati dal loro trattore
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Una quadrupla tragedia, dalle dinamiche molto simili, avvenuta nel giro di soli quattro giorni. In Calabria sono morti quattro agricoltori schiacciati dal loro trattore. Una circostanza piuttosto ricorrente in quella che purtroppo continua a essere la strage quotidiana degli incidenti sul lavoro.

Calabria, in quattro giorni morti quattro agricoltori schiacciati dal trattore

Per ricostruire i tragici quattro giorni degli incidenti sul lavoro avvenuti in Calabria e che hanno riguardato agricoltori morti schiacciati dal loro trattore dobbiamo tornare allo scorso mercoledì, 21 giugno 2023. Nell'agriturismo in contrada Barbasano a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, infatti, ha perso la vita Vincenzo Cordì, un ragazzo di soli 14 anni.

Stando alla ricostruzione dei fatti, è emerso che il 14enne, verso le 20,30 di sera, dopo aver trovato le chiavi del trattore in un cassetto, le ha prese per mettersi alla guida del mezzo agricolo, presumibilmente all'insaputa dei genitori. Una volta a bordo del trattore, probabilmente solo per vedere "l'effetto che fa", però, si è verificata la tragedia. Il veicolo agricolo, infatti, si è ribaltato, schiacciandolo sotto il suo peso. Immediatamente è stato lanciato l'allarme e sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la Polizia. Purtroppo per il ragazzo, però, non c'era più nulla da fare.

Sempre in Calabria, poche ore più tardi, invece, a Rocca di Neto, in provincia di Crotone, Antonio Iozzi, pensionato di 74 anni, ha perso la vita per lo stesso motivo del 14enne di Reggio. L'incidente si é verificato il 22 giugno mentre Iozzi stava lavorando in un terreno per aiutare un suo conoscente. Il trattore di cui era alla guida, ribaltandosi, lo ha schiacciato e il pensionato è morto all'istante. Sull'incidente hanno avviato indagini i carabinieri per ricostruirne la dinamica ed accertare eventuali responsabilità. Sul posto, per gli accertamenti tecnici, anche i vigili del fuoco.

Ancora, due giorni dopo, il 24 giugno 2023, a Acri, in provincia di Cosenza, N. M. di 51 anni ha perso la vita mentre si trovava a bordo di un trattore in un terreno di sua proprietà situato in località Montagnola. A quanto pare, il mezzo si è ribaltato non lasciando scampo al conducente che è rimasto schiacciato. A nulla sono valsi i soccorsi giunti sul luogo della tragedia dopo l'allarme dei familiari che non vedendolo rientrare a casa hanno raggiunto il terreno dove il 51enne stava lavorando. Sul posto anche le forze dell'ordine per ricostruire l'esatta dinamica.

Sempre il 24 giugno a Cosenza, inoltre, è morto anche un agricoltore 36enne. E' successo a Laino Borgo, in area del Pollino, dove Christian De Franco, rimasto travolto dal trattore che stava guidando. Stando alla dinamica dei fatti, il 36enne stava affrontando una curva quando sarebbe stato sobbalzato fuori dall’abitacolo, finendo sotto il pesante mezzo agricolo e perdendo la vita.

Il luogo dell'incidente

Subito dopo l’accaduto sono intervenuti i soccorsi sanitari, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Christian De Franco era originario di Laino Castello e abitava con la moglie e una figlia piccola di 2 anni a Castelluccio Inferiore (Basilicata).

Il 23 giugno 2023, infine, a Stalettì, provincia di Catanzaro, un 44enne si è ribaltato con il trattore mentre stava lavorando nel suo uliveto in località Gazzarani a Belcastro. Per lui fortunatamente solo qualche ferita. Sul posto i sanitari del 118 di Sersale e l'elisoccorso di Cirò che ha trasportato il 44enne all'ospedale Pugliese di Catanzaro. Presenti anche i carabinieri.

Altri gravi infortuni nella giornata di oggi

Oltre alle tragedie degli incidenti mortali sul lavoro, non si ferma la conta nemmeno dei gravi infortuni.

Oggi, lunedì 26 giugno 2023, a Carpenedolo, in provincia di Brescia (Lombardia), poco dopo le 14 è stato reso necessario l'intervento dell'Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) per soccorrere un operaio 60enne in via Cristoforo Colombo. Come raccontato da Prima Brescia, il lavoratore sarebbe precipitato da un capannone sul quale stava lavorando.

Ancora da chiarire nel dettaglio la dinamica e le cause alla base dell'accaduto. Ad intervenire prontamente sul posto un'ambulanza e un'automedica. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda e gli specialisti di medicina del lavoro dell'Ats.

Grande paura oggi anche a Cortona, provincia di Arezzo (Toscana), dove un 47enne, originario dell'Albania ma residente in Valdichiana, è rimasto ferito mentre stava lavorando nella ristrutturazione di una abitazione privata nel centro storico.

Stando a quanto ricostruito, il 47enne è caduto da una carretta cingolata. Mentre stava spostando sacchi di malta da un camion al cantiere, il mezzo che stava guidando in salita si è impennato, scaraventandolo a terra.

L'uomo è stato trasportato con elisoccorso Pegaso all'ospedale Le Scotte di Siena. Sul posto i mezzi di soccorso del 118 della Asl Toscana Sud Est con l'ambulanza della Misericordia di Cortona, i carabinieri di Cortona e i vigili del fuoco. Le sue condizioni, tuttavia, non sono risultate fin troppo preoccupanti. Dalle 19, infatti, sarà dimesso dal presidio ospedaliero. Per le verifiche del caso si sono attivati anche gli operatori del Pisll, prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, della Asl.

Nella mattinata di oggi, inoltre, sulla bonifica del Salinello a Tortoreto, in provincia di Teramo (Abruzzo), il 61enne A.S. è rimasto ferito all’interno di un’azienda di distribuzione di bevande. Il lavoratore avrebbe rimediato una grave ferita a un fianco a causa di un gancio a uncino che lo ha colpito. L’operaio è stato subito soccorso, ma viste le sue condizioni è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso da Pescara, che poi lo ha trasportato al Mazzini di Teramo. La prognosi è riservata. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti.

A Marano, nel napoletano (Campania), invece, un operaio è rimasto parzialmente folgorato dopo aver toccato alcuni cavi elettrici. E' successo in via Fava, mentre il lavoratore stava pulendo una canna fumaria di una villetta, raggiunta mediante l’utilizzo di un carrello elevatore. All'improvviso, in modo involontario, l'operaio ha toccato i cavi dell’alta tensione con l’asta adibita alla pulizia. Una scarica elettrica l'ha subito raggiunto.

Sul posto vigili urbani, vigili del fuoco e operatori del 118 che lo hanno portato d'urgenza in ospedale. Le condizioni dell’uomo sarebbero gravi, ma non è in pericolo di vita. A causa dell’urto tra l’asta e i cavi elettrici, è divampato anche un incendio nella villetta attigua. I vigili del fuoco intervenuti hanno domato le fiamme prima che fosse troppo tardi. Indagini in corso per chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità.

Nella frazione Vernurio a Rifiano, provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige), infine, un contadino si è infortunato mentre raccoglieva il fieno.

L'uomo sarebbe scivolato all'improvviso da un muro di circa tre metri, cadendo per circa 50 metri lungo un ripido pendio.

Sono intervenuti il soccorso alpino di Merano, i vigili del fuoco di Vernurio e la Croce bianca. L'elicottero Pelikan 1 ha fatto scendere il medico che ha prestato le prime cure al ferito che è stato poi issato poi col verricello e trasportato all'ospedale di Bolzano. L'uomo ha riportato un trauma alla coscia e si sospettano lesioni interne.

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