Da Prima Treviglio

In fuga per chilometri con due furgoni rubati, fermati... mentre pagano il casello

Un inseguimento durato a lungo si è concluso nel modo più curioso

In fuga per chilometri con due furgoni rubati, fermati... mentre pagano il casello
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Con due furgoni rubati sono stati inseguiti per chilometri, oltrepassando tre province. E alla fine sono stati fermati... mentre pagavano il casello.

Inseguiti per chilometri sui furgoni rubati

Come racconta Prima Treviglio, l'inseguimento da film è avvenuto tra le province di Cremona, Bergamo e Monza Brianza.

Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre 2024, verso le 22, durante un servizio in borghese finalizzato al contrasto dei furti nelle aziende che operano nel settore della cosmetica, spesso colpite dai ladri, i carabinieri hanno incrociato due furgoni sospetti che, a forte velocità, erano riusciti e sfuggire al controllo dei militari. La verifica sulle targhe ha permesso di appurare che un veicolo risultava rubato in provincia di Monza, mentre la targa del secondo corrispondeva a un’auto e non a un furgone.

Sospettando che potessero mettere a segno un colpo in un'azienda della zona, i militari si sono messi sulle tracce dei due mezzi, che verso le 5 sono stati intercettati da un’auto civetta dei Carabinieri a Sergnano, sulla SP 591, in direzione di Mozzanica.

Fermati al casello

Arrivati a Bariano, i due furgoni hanno imboccato rapidamente l'autostrada Brebemi, ma probabilmente i conducenti si sono accorti di essere seguiti e hanno iniziato a mettere in atto delle manovre diversive. Nel frattempo, hanno raggiunto l’autostrada A4 e, giunti alla barriera autostradale di Agrate Brianza, mentre pagavano il pedaggio, i militari di Crema sono entrati in azione e hanno bloccato i due furgoni con le auto di servizio in modo che non potessero muoversi.

La fuga nei campi

I quattro occupanti dei due mezzi hanno aperto immediatamente le portiere e sono scappati verso i campi agricoli circostanti, favoriti dal buio e dalla vegetazione. Uno di loro, un 32enne, è stato raggiunto, bloccato e identificato, mentre gli altri tre sono riusciti a scappare.

I due furgoni sono stati perquisiti ed è stato accertato che in quello rubato in provincia di Monza erano presenti dei concentratori di ossigeno per uso ospedaliero: materiale che si trovava sul veicolo già dal momento del furto. Il secondo mezzo, invece, a cui era stata alterata la targa con del nastro adesivo nero, è risultato rubato in provincia di Milano una settimana prima.

I due furgoni sono stati recuperati al fine di effettuare tutti i rilievi e gli accertamenti tecnici necessari per comprendere chi fosse presente
quella notte sui due veicoli e, al termine delle attività tecniche, sono stati restituiti ai proprietari. Ma sono stati sequestrati alcuni passamontagna e guanti, utili per l’individuazione dei complici del fermato. Il 32enne è stato sottoposto a fermo di indiziato per ricettazione ed è stato accompagnato al carcere di Monza.

 

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