Imbianchino perde il lavoro e si improvvisa rapinatore in gioielleria: "Volevo fare un regalo di Natale a mia moglie"
Nei guai un 65enne fermato in una gioielleria in Brianza, che ha provato a rapinare con lo spray al peperoncino
Il lavoro che non c'è, le bollette sempre più difficili da pagare e il Natale che si avvicina senza la possibilità di fare un regalo alla moglie. E così da imbianchino si è improvvisato... rapinatore di gioiellerie. Ma è finita malissimo.
(foto copertina repertorio)
Perde il lavoro e tenta di rapinare una gioielleria
Protagonista di questa storia un imbianchino 65enne giunto qualche mese fa in Brianza dalla Sicilia per un lavoro, che però poi ha perso. E così, con le difficoltà economiche e le feste incombenti, è nata in lui la folle idea di rubare quello che sarebbe dovuto essere il regalo di Natale per la moglie.
Una rapina goffa
Si è così presentato alla gioielleria Elli di Barlassina (Monza e Brianza) per compiere la rapina, ma non essendo "del mestiere" il suo tentativo è miseramente naufragato.
All’interno dell'esercizio, l'uomo ha provato a impossessarsi di una collana, spruzzando una bomboletta di spray urticante contro il titolare. Un altro addetto alle vendite, presente in quel momento nel negozio è intervenuto e ha sventato il colpo, bloccando senza troppe difficoltà il malintenzionato. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza, visto che l’aria all’interno del locale si era fatta irrespirabile, anche per l’aspirante rapinatore.
Le scuse
Quando lo hanno fermato i Carabinieri non si sono trovati faccia a faccia con un delinquente incallito, ma con un over 60 incensurato, che si è scusato e ha ammesso le sue colpe con il candore di chi a un'età non più tenerissima si improvvisa bandito:
“Ho perso il lavoro cinque mesi fa e da allora è molto dura, faccio fatica a stare dietro alle bollette. Non potevo sopportare l’idea di presentarmi il giorno di Natale senza neanche un regalo per mia moglie”.
L’autorità giudiziaria ha chiesto nei suoi confronti l’applicazione degli arresti domiciliari che gli sono stati concessi a partire dal giorno di Santo Stefano.