Il video del furgone killer e della sua folle corsa: si è costituito l'autista
Il furgone ha seminato il terrore, per un miracolo non è stata una strage. L'autista avrebbe problemi di tossicodipendenza.
Si è costituito l'autista del furgone killer che ieri, venerdì 17 giugno 2022, ha seminato il panico in provincia di Napoli, travolgendo tre persone, uccidendone una.
Si tratta di un 29enne con problemi di tossicodipendenza. Si è conclusa così la caccia all'uomo dopo che il furgone era stato abbandonato in mezzo alla strada e il 29enne si era dileguato a piedi.
Furgone killer dopo folle corsa, panico in strada
L'allarme è scattato ieri in Campania, in provincia di Napoli, tra Volle e Cercola quando nel primissimo pomeriggio, attorno alle 13, in tre diversi posti un furgone ha letteralmente seminato il panico travolgendo tre persone.
Una di queste, un 70enne pensionato, Luigi Guadagno, purtroppo nn ce l'ha fatta ed è morto in ospedale nonostante un disperato intervento in sala operatoria.
Anche le altre due persone erano state ricoverate in Codice rosso, ma fortunatamente non sono in pericolo di vista.
Furgone killer, il panico, la "caccia" all'autista
Come detto subito è scattato l'allarme con la richiesta di intervento dei Carabinieri, anche perché dalle prime informazioni raccolte dai militari, i testimoni dell'accaduto hanno raccontato di aver assistito nel terrore a investimenti volontari.
Momenti scioccanti come anche in altre occasioni è capitato di vivere sulle nostre strade.
Il furgone "killer" era poi stato abbandonato in strada, sempre in provincia di Napoli, a Ponticelli e l'autista aveva poi proseguito la sua fuga a piedi.
La svolta nella notte, l'autista si è costituito
Come detto la svolta nella vicenda del furgone killer è arrivata nelle scorse ore quando il 29enne, si è consegnato ai carabinieri di Cercola, accompagnato appunto dal suo avvocato, Giuliana Arrà, dopo una caccia all’uomo durata sette ore.
Stando alle prime informazioni arrivate dagli uomini dell'Arma, il 29enne avrebbe seminato il panico in strada trovandosi alla guida del furgone killer sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Il 29enne sarebbe già anche stato sottoposto a un primo interrogatorio e sempre stando alle primissime indiscrezioni avrebbe fornito ai militari risposte sconnesse e senza senso.
L'epilogo della vicenda è stato anche raccontato dal sindaco di Volle: