A Milano

Il Provveditorato non lascerà passare il caso del prof negazionista che ha interrotto spettacolo sulla Shoah

Il Ministro all'Istruzione Valditara si esprime sull'accaduto: "Negazionismo incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico"

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"Questa è una vostra verità. Voi non dite la verità. Questa non è storia!". Sono state queste le parole che sono riecheggiate dalla platea dello Spazio teatro 89 di Milano la scorsa settimana durante lo spettacolo "Herr Doktor", incentrato sulla figura di Joseph Goebbels. A pronunciarle è stato Pietro Marinelli, docente di diritto dell’Itis Curie-Sraffa che aveva accompagnato la sua classe alla rappresentazione teatrale in occasione della Giornata della Memoria. Il professore, ad un certo punto, ha interrotto il monologo dell'attrice che elencava i numeri della Shoah, negando quanto affermato e sottolineando che le cifre fossero gonfiate.

La vicenda è diventata presto di dominio pubblico, con un filmato a testimonianza di quanto accaduto. A distanza di qualche giorno, sul caso del prof negazionista dell'Olocausto, si è espresso il Ministro all'Istruzione Giuseppe Valditara:

"Il negazionismo dell’Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico".

L'episodio è ora finito all'attenzione del Provveditorato di Milano che dovrà prendere decisioni sul da farsi.

Prof negazionista interrompe spettacolo sulla Shoah

Partiamo dai fatti. Lo scorso 26 gennaio 2023 allo Spazio teatro 89 di Milano si è tenuto lo spettacolo "Herr Doktor", una rappresentazione che immagina un incontro in treno tra Joseph Gobbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich, e una donna che inizia a fargli domande. Presente alla messa in scena, realizzata in occasione della Giornata della Memoria, una classe dell’Itis Curie-Sraffa, accompagnata dal docente di diritto Pietro Marinelli. Durante lo spettacolo, tuttavia, come raccontato da Prima Milano, mentre l'attrice Beatrice Marzorati stava elencando i numeri della Shoah, il professore l'abbia interrotta negando quanto appena affermato sul palco.

Come si può sentire dal filmato qui sopra, l'insegnante di diritto ha iniziato ad urlare:

"Questa è la vostra verità, voi non dite la verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri - e ancora - Questa non è storia, questa è ideologia".

L'attrice, in piedi al centro della scena, si è girata subito a guardarlo replicando per le rime:

"Questa è storia".

Il prof negazionista, a quel punto, ha scelto di andare via sebbene, dopo lo spettacolo, ci sia stato il dibattito sulla rappresentazione teatrale.

"Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che stanno esprimendo supporto e solidarietà, non soltanto per il loro lavoro, ma soprattutto per ciò che significa ancora oggi e per sempre il Giorno della Memoria" hanno detto attore e regista alla fine della messa in scena.

I colleghi del docente hanno denunciato l'accaduto scrivendo una lettera alla dirigente scolastica, allo staff, al Consiglio d'istituto e al teatro, dissociandosi pubblicamente dalle esternazioni del docente presente allo spettacolo in veste di accompagnatore di una classe, sia come cittadini sia nel loro ruolo di formatori di adolescenti.

La preside ha espresso le sue scuse per l'episodio e si è impegnata a prendere i necessari provvedimenti una volta fatti gli "dovuti approfondimenti sulla dinamica dei fatti".

Il caso del prof negazionista all'esame del Provveditorato

Sulla vicenda del prof negazionista si è espresso, a distanza di qualche giorno, il Ministro all'Istruzione Giuseppe Valditara che ha bollato come inaccettabile quanto accaduto lo scorso 26 gennaio allo Spazio Teatro 89 di Milano:

"Il Ministero, attraverso l’ufficio scolastico territoriale, si è subito attivato chiedendo una relazione sull’accaduto e sull’operato del docente. Il negazionismo dell’Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancor peggio nei luoghi deputati all’educazione dei giovani".

Proprio ieri, martedì 31 gennaio 2023, è stato aperto un procedimento sull'episodio presso il Provveditorato del capoluogo lombardo:

"L’Ufficio scolastico territoriale di Milano - ha affermato il dirigente Yuri Coppi a La Repubblica valuterà con la dovuta attenzione e la necessaria severità e la vicenda non passerà sotto silenzio. Ho già sentito la dirigente scolastica dell’istituto e le ho chiesto di farmi avere in tempi brevi una relazione scritta non solo su quanto accaduto a teatro, ma su tutto l’operato del docente in questione.

Solo una volta che avrò ricevuto la relazione della preside dell’IIS Curie Sraffa potrò valutare il da farsi - prosegue il dirigente - Ovviamente seguiremo la regolare procedura e al docente verrà riconosciuto il diritto alla difesa. Poi si potrà decidere quali provvedimenti adottare e parlare di un’eventuale sospensione".

Chi è il prof negazionista Pietro Marinelli

Nell'intervista a La Repubblica, il dirigente del Provveditorato ha inoltre affermato:

"A quanto ho appreso finora, il professor Marinelli sembra non essere nuovo a uscite di questo genere e anzi far parte di una genia di persone particolarmente diffusa negli ultimi anni".

Pietro Marinelli, nato a Napoli, ma residente a Milano fin da quanto era bambino, è un professore di diritto ed economia politica dell’Istituto superiore “Curie-Sraffa” del capoluogo meneghino. Come dichiarato da Yuri Coppi, il docente di diritto, oltre al recente episodio negazionista sulla Shoah, già in passato si era reso protagonista di una vicenda controversa simile.

Pietro Marinelli

Nel 2017, infatti, come raccontato dallo stesso insegnante in un video postato sui social, era stato sospeso dalla preside dell’Istituto “Falcone-Righi” di Corsico per le sue posizioni anti-Islam che hanno spinto una studentessa islamica a uscire dalla classe.

Sui social media e in particolare su Facebook il professor Marinelli è molto attivo e non si tira indietro nell'affermare le sue posizioni No-vax, anti-gay, islamofobe e filo-russe.

Scrollando il suo profilo, infatti, si trovano post contro le persone LGBTQ+ o contro il tentativo di rendere più inclusivi i prodotti culturali (come ad esempio i cartoni animati da parte di aziende come Disney definito da Marinelli "propaganda che vuole rovinare i giovani!").

E ancora si trovano contenuti relativi a varie teorie negazioniste come il no dall’obbligo del Green Pass perché "discriminatorio" e a diverse teorie complottiste secondo cui in Italia verrebbero "screditati i partiti antisistema" quali Italia Sovrana e Popolare di Rizzo. Uno degli ultimi post pubblicati, invece, fa riferimento agli attacchi ripetuti contro la fornitura di armi in Ucraina, seguiti da petizioni per fermarla, e pure per "dire no a Zelensky a Sanremo". Su quest'ultimo tema, il prof Marinelli aveva organizzato un incontro tra i suoi studenti e il reporter Giorgio Bianchi, freelance discusso per le sue posizioni considerate filorusse.

Riguardo ai vaccini, invece, nell'agosto 2021 l'insegnante di diritto aveva pubblicato un articolo online in cui si scagliava contro l’obbligo vaccinale nelle scuole, sulla base di "una distinzione – infondata –  tra immuni e non immuni in apposite liste".

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