terrore a roma

Il peggior incubo per una madre: sconosciuto tenta di strapparle il figlio fuori dall'asilo

Un uomo ha cercato di strappare un bimbo di 4 anni dalle braccia della mamma. E' stato arrestato.

Il peggior incubo per una madre: sconosciuto tenta di strapparle il figlio fuori dall'asilo
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Il peggiore incubo per ogni madre (o padre). Quando è andata a prendere suo figlio all'asilo è stata fermata da un uomo, che ha cercato di rapirlo sotto i suoi occhi. Per fortuna il tentativo di sottrazione del minore non è andato a buon fine, ma sicuramente lei ricorderà per sempre quei pochi secondi che potevano cambiare la vita della sua famiglia. (foto copertina archivio)

Tenta di rapire un bambino di 4 anni fuori dall'asilo

L'incredibile vicenda è avvenuta lunedì 6 giugno 2022 a Roma, all'istituto Maisonette di via dell'Umanesimo. Sembrava un pomeriggio come tantissimi altri. La mamma che va a prendere il piccolo a scuola e mano nella mano i due si dirigono verso l'auto, per andare a casa a fare merenda o al parco giochi. Ma all'improvviso dal nulla sbuca un uomo che si para davanti ai due e urla "E' mio figlio". Dopodiché prova a strapparlo dalle mani della mamma.

La reazione della mamma e l'arresto

La mamma, con coraggio e prontezza di riflessi, ha però reagito: ha tirato il bimbo verso di sé, lo ha preso in braccio e ha iniziato a urlare. Ma il rapitore non si è dato per vinto e ha cercato di strapparglielo dalle braccia. Fino a quando lei non è riuscita a rientrare nella scuola, lasciando correre il bambino all'interno e provando a chiudere il cancello in faccia all'aggressore.  Aiutata da alcune maestre, che riescono alla fine a chiudere e a lasciare all'esterno l'uomo.

Nel frattempo il papà di un altro bambino si avvicina e il rapitore tenta la fuga. Girato l'angolo il colpo di scena: l'aggressore estrae da non si sa dove (e soprattutto perché) una camicia e si cambia. Ma il padre lo riconosce e lo blocca. Nel frattempo arrivano i Carabinieri e lo portano via.

Una vicenda piena di dubbi

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, ma rimangono molti dubbi sulla vicenda. Il fatto che il rapitore portasse con sé una camicia di riserva - evidentemente con l'obiettivo di mimetizzarsi in qualche modo dopo aver messo a segno il suo piano - fa presupporre che si sia trattato di un gesto premeditato e organizzato. Difficile pensare al raptus di un folle. La mamma del piccolo ha però spiegato di non conoscere l'aggressore. Perché dunque cercare di rapire il bambino? Ed è stata scelta una vittima a caso o era tutto organizzato? E da chi? Domande alle quali dovranno trovare una risposta gli inquirenti. Ma intanto il piccolo e la mamma sono a casa insieme.

 

 

 

 

 

 

 

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