Il nonno vigile prima aiutava i bambini ad attraversare la strada per andare a scuola, poi andava a spacciare cocaina
La "doppia vita" di un sessantenne bresciano
Al mattino accompagnava i bambini a scuola, aiutandoli ad attraversare la strada in sicurezza, poi alla sera andava nei locali a spacciare cocaina. Una vera e propria "doppia vita" quella di un "nonno vigile" di Brescia, finito nei guai.
Sessantenne bresciano Nonno Vigile e spacciatore
Come racconta Prima Brescia, il sessantenne (già noto alle Forze dell'ordine per un passato "turbolento"), ormai da qualche tempo aveva preso servizio come "Nonno Vigile", aiutando gli alunni sugli attraversamenti pedonali all'ingresso e all'uscita delle scuole.
Nelle ultime settimane il suo nome era tornato a circolare non solo davanti alle scuole, ma anche in alcuni locali della zona di Borgo Trento, dove svolgeva la sua seconda "attività".
Bloccato, perquisito e arrestato
E così gli agenti della Polizia Locale hanno iniziato a seguirlo, scoprendo che la sua giornata professionale era nettamente divisa in due: da un lato il servizio di Nonno Vigile con i bambini e, dall'altro, la presenza nei punti di spaccio, appartati, vicino ai locali.
Gli agenti della Polizia Locale sono riusciti a beccarlo dopo una vendita: è stato fermato e perquisito. Nella sua abitazione sono stati trovati 15 grammi di cocaina pronta per essere suddivisa in dosi con tanto di strumentazione per il confezionamento oltre a denaro contate per 700 euro. L'uomo è stato arrestato.