Il bambino nudo sulla copertina di "Nevermind" fa causa ai Nirvana: "Fu pedopornografia"
Spencer Elden, oggi trentenne, ha chiesto un risarcimento da 150mila euro a 17 persone coinvolte nella realizzazione del disco.
Gli adolescenti cresciuti a pane e grunge negli anni Novanta (ma non soltanto loro) hanno sicuramente tenuto tra le mani quell'album, uno tra i più iconici della storia della musica. Parliamo di "Nevermind", il disco più famoso dei Nirvana.
Ora la foto sulla copertina, il celebre bambino nudo che nuota dietro a una banconota, finisce al centro di un incredibile episodio legale, che vede protagonista il bimbo di allora e chi ha lavorato al disco.
Il bimbo di "Nevermind" fa causa ai Nirvana
Il bambino di quella copertina oggi ha trent'anni, si chiama Spencer Elden e ha deciso di fare causa agli ex componenti della band e a coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell'album. L'accusa è incredibile: "Fu pedopornografia".
Elden nacque nel 1991 pochi mesi prima dell'uscita del disco, che fu pubblicato a settembre di quell'anno, vendendo ventiquattro milioni di copie in tutto il mondo e consacrando la band di Kurt Cobain, morto suicida nel 1994, nell'olimpo della musica.
Per quell'immagine la famiglia di Elden incassò duecento dollari, compenso pattuito all'epoca. E, anche se con il senno di poi avrebbero potuto chiederne molti di più, il giovane ha sempre parlato in maniera positiva di quell'esperienza. Tanto da pubblicare delle sue foto (oramai cresciuto) nella medesima posa in occasione di alcuni anniversari del disco.
Sino a martedì, quando ha fatto causa chiedendo un risarcimento di almeno 150mila dollari a ciascuna delle diciassette persone coinvolte nella realizzazione della copertina e nella distribuzione del disco, tra cui gli ex membri della band, la ex moglie di Kurt Cobain, Courtney Love, fotografi, direttori artistici e chi più ne ha più ne metta.
Il significato della copertina di "Nevermind"
La copertina del disco, che raffigura un neonato che insegue una banconota trascinata nell'acqua da un amo, è stata sempre interpretata come una critica al capitalismo. La giurisprudenza americana finora non ha mai considerato pornografia foto di bambini in mancanza di elementi sessuali espliciti. Ma questo non ha fermato Elden e i suoi avvocati, che ora battono cassa.