Ha un forte dolore a braccio e petto: visitata da medico specializzando e rimandata a casa, muore due giorni dopo
Vittima una 69enne di Ventimiglia, visitata e rimandata a casa a Bordighera
E' arrivata in ospedale con un forte dolore al braccio e al petto. Ma dopo essere stata visitata da un medico specializzando è stata dimessa. Due giorni dopo è morta nel suo letto. La Procura vuole vederci chiaro e ha aperto un'inchiesta sulla morte di una donna di 69 anni di Ventimiglia.
In ospedale con dolore a braccio e petto: specializzando la manda a casa
Una donna di 69 anni, di Ventimiglia è morta circa due giorni e mezzo dopo essere stata dimessa dal punto di primo intervento dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, dove la figlia l’aveva portata, perché sentiva un forte dolore al braccio e al petto e sudava. Sul corpo della donna è stata effettuata l’autopsia e la magistratura ha aperto un fascicolo di indagine per far luce sull’accaduto.
A visitare la donna è stato un medico specializzando che escludendo problemi di cuore l’ha rimandata a casa prescrivendole degli esami.
La ricostruzione della vicenda
A ricostruire per filo e per segno cosa è accaduto in quei giorni è il nostro portale locale Prima La Riviera.
Sono le 23.30 circa di giovedì 21 agosto 2023, quando la figlia accompagna la madre al Saint Charles di Bordighera. La donna illustra i sintomi e viene sottoposta a un elettrocardiogramma. Il medico le chiede pure se il male parte dal parte dal braccio verso il petto o viceversa, perché nel primo caso potrebbe trattarsi di dolore osteomuscolare, nel secondo di un infarto.
Un’ora circa più tardi, verso le 00.35 di venerdì 22 agosto 2023, escluso che possa avere problemi cardiaci, la sessantanovenne viene dimessa e torna a casa. All’indomani la figlia (che abita con la madre) contatta il medico di base e prende un appuntamento con lui per il 23 agosto.
Vanno entrambe dal dottore, che prescrive alla 69enne alcuni esami del sangue e un esame specialistico con il macchinario Holter (che si può noleggiare in farmacia), utilizzato per monitorare la pressione nelle ventiquattro ore.
La morte nel letto
La mattina seguente verso le 6.30, la figlia va a svegliare la madre. Si devono, infatti, alzare di buonora per andare in ambulatorio e poi in farmacia, ma lei non risponde. Chiamano così il 112 e al dottore non resterà altro che constatare il decesso.
Cosa è accaduto?
La donna si è ora rivolta agli avvocati Marco Noto e Ambra Marchese, di Ventimiglia, per verificare eventuali responsabilità di terzi. Il punto di primo intervento di Bordighera, infatti, non tratta i codici rossi, che devono essere valutati a Sanremo.
Perché una persona che provava un dolore forte al petto e al braccio, non è stata subito sottoposta a esami più approfonditi?
“Secondo noi la visita è stata piuttosto superficiale. Ora che non posso più riavere mia madre - sottolinea la figlia - chiedo almeno giustizia e di capire con quale criterio l’hanno dimessa così frettolosamente”.
Dall’Asl 1 Imperiese, confermando al vicenda, avvertono che vogliono attendere la conclusione delle indagini, per capire se ci sono state responsabilità da parte del personale sanitario.