Ora presenterà ricorso

Si presentò a fare il vaccino anti-Covid con un braccio in silicone: l'odontoiatra radiato dall'Ordine dei medici

Tra tutti gli stratagemmi per evitare il vaccino anti-Covid, la sua storia è stata quella che aveva generato più scalpore mediatico anche a livello internazionale

Si presentò a fare il vaccino anti-Covid con un braccio in silicone: l'odontoiatra radiato dall'Ordine dei medici
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Durante la fase più complessa della pandemia da Covid-19, cioè quella della corsa alle vaccinazioni per prevenire forme gravi della malattia, di storie strane ne avevamo sentite tante, ma la sua sicuramente aveva fatto tanto parlare. A distanza di un anno e qualche mese dai fatti, l'odontoiatra biellese Guido Russo è stato radiato dall'Ordine dei Medici: nel dicembre 2021 si era presentato in un hub vaccinale del Comune piemontese con un braccio finto in silicone con l'obiettivo di ottenere il Green Pass, ma senza effettuare veramente il vaccino.

L'Ordine dei Medici radia l'odontoiatra no-vax dal braccio di silicone

Un provvedimento che era stato richiesto fin da subito, da quando la sua particolare vicenda era divenuta di dominio pubblico. A poco più di un anno dai fatti, come raccontato da Prima Biella, Guido Russo, l'odontoiatra no-vax dal braccio in silicone, è stato radiato dall'Ordine dei Medici.

La sua radiazione, tuttavia, resta al momento in sospeso considerando che, a stretto giro, il dentista 57enne ha presentato un ricorso alla Commissione centrale per le professioni sanitarie, che ora dovrà pronunciarsi in merito.

Va a fare il vaccino anti-Covid con un braccio in silicone

Come affermato in apertura, tra tutti i vari stratagemmi per evitare di fare la vaccinazione contro il Covid-19, quello messo in atto dall'odontoiatra di Biella, Guido Russo, aveva generato grande scalpore in tutta la Penisola. Il 2 dicembre 2021, infatti, il dentista 57enne si è presentato all'hub vaccinale con un braccio finto pensando di farla in barba agli operatori sanitari e di sfangare così l'inoculazione del siero anti-Covid.

Si è presentato a fare il vaccino con un braccio in silicone

I suoi piani per ottenere il Green Pass senza vaccinazione, tuttavia, sono andati in frantumi perché la dottoressa incaricata di somministrargli il vaccino si è accorta che qualcosa non andava.

Il braccio in silicone mostrato dall'odontoiatra, infatti, appariva molto simile, per colore e percezione al tatto, alla pelle di uno vero. Nonostante ciò, l'operatrice sanitaria gli ha chiesto di farle vedere l'arto per intero, smascherando così il trucco. Guido Russo, a quel punto, ha cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio, ma quest'ultima ha scelto di denunciare l'accaduto ai Carabinieri, mentre l'Asl ha segnalato il fatto alla Procura.

Subito dopo l'accaduto, il dentista 57enne, accusato di truffa ai danni dello Stato, è stato sospeso dal suo incarico, un provvedimento che però è rientrato dopo poco tempo perché, alla fine, l'odontoiatra si è sottoposto veramente alla vaccinazione anti-Covid per poter continuare a lavorare. Ora però, considerata la radiazione dall'Ordine dei Medici, solo il ricorso potrà consentirgli di tenere aperto il suo studio o meno.

D'altronde, già a gennaio 2022, il presidente dell'Ordine dei Medici di Biella, Franco Ferrero, era stato chiaro:

"Ciò non toglie che il caso venga esaminato dal consiglio per eventuali sanzioni disciplinari".

La notizia fa il giro del mondo e lui finisce in tv

La notizia, all'epoca, era stata ripresa in lungo e in largo da qualsiasi tipo di testata giornalistica, al punto tale da diventare virale anche al di fuori dei nostri confini nazionali. Il caso del dentista no-vax di Biella era infatti finito sul New York Times, sul The Guardian, su Al Jazeera, passando persino alla CNN, sulla Libération e su El Mundo.

Considerata la vasta diffusione mediatica dell'accaduto, qualche giorno dopo i fatti, l'odontoiatra 57enne era stato ospitato in televisione a Non è l'arena su La7, trasmissione condotta da Massimo Giletti. La sua presenza in studio aveva scatenato una diatriba giornalistica sul fatto di ospitare in televisione membri della frangia no-Vax.

Guido Russo, in quell'occasione, si era giustificato così:

"La mia era una provocazione. Volevo che venissero tutti, che chiamassero i carabinieri. Volevo una piccola audience, ma non pensavo che avrei avuto questo pubblico. Ho costruito io il braccio finto con la gommapiuma e il silicone. Era una cosa artigianale.

Mi hanno giudicato e condannato prima ancora di ascoltare i fatti. La mia performance è legata al fatto che non volevo fare il vaccino. Non sono contrario a tutti i vaccini ma relativamente al vaccino contro il Covid sono contrario.

Ho una famiglia normale, un figlio che farà il mio mestiere una sorella avvocato e una vita tranquilla fino a qualche giorno fa. Adesso è cambiata. Definire i no-vax è difficile. Se ci riferiamo al vaccino per il covid, però, sono contrario, gli altri vaccini li ho fatti tutti, solo quest’estate ne ho fatti cinque. Volevo creare questa situazione per manifestare il mio pensiero".

Alla fine ha raccontato la sua versione dei fatti:

"L’operatrice ha capito subito, ha cominciato a chiedermi cosa mi fosse venuto in mente. Non so cosa pensavo, le ho risposto. Non volevo prendere in giro l’infermiera, ma io il vaccino non lo voglio fare. A quel punto ho firmato per dire che non volevo fare il vaccino e sono andato a casa. Non è assolutamente vero che abbia cercato di convincerla a vaccinarmi per finta.

Il giorno dopo del braccio finto mi sono vaccinato davvero. L'ho fatto prima di sapere che mi avrebbero sequestrato il braccio e che sapessi di essere indagato. L'ho fatto perché sono stato costretto. Non l'ho fatto quel giorno perché mi sembrava di non aver ottenuto il mio obiettivo con la mia piccola provocazione".

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