Massima attenzione

Gli stratagemmi dei truffatori d'auto, l'ultima trovata è la spazzatura sotto il tergicristallo

Dal finto incidente alla truffa dello specchietto, ecco quali sono i trucchi più utilizzati.

Gli stratagemmi dei truffatori d'auto, l'ultima trovata è la spazzatura sotto il tergicristallo
Pubblicato:
Aggiornato:

La fantasia dei truffatori non ha limite. Ne è ben consapevole un signora di Modena che la scorsa domenica, giorno delle elezioni, mentre stava andando ai seggi per fare la scrutinatrice, per poco non è stata vittima di un raggiro da parte di un malvivente che, nel tentativo di derubarla, le aveva messo un sacco della spazzatura sotto il tergicristallo. Se questa è solo l'ultima trovata dei ladruncoli d'auto, vediamo nel dettaglio quali sono gli stratagemmi da loro più adottati per mettere a segno i loro colpi.

La truffa della spazzatura sotto il tergicristallo

E' stata proprio la diretta interessata a raccontare per filo e per segno il tentativo di furto subito. Come raccontato da Prima Modena, l'ultima trovata dei truffatori d'auto per agganciare le loro vittime è rappresentata dalla spazzatura sotto il tergicristallo.

La vicenda si è verificata alle prime ore della mattina di domenica 25 settembre, giorno delle elezioni. Una signora di Castelnuovo Rangone, comune in provincia di Modena, si stava dirigendo verso i seggi elettorali per fare la scrutinatrice. Dopo aver parcheggiato l'auto in piazza Bertoni, è entrata in un bar per andare a bere un caffè.

"Era buio e quando sono tornata alla macchina, mentre facevo retromarcia per uscire dal parcheggio, mi sono accorta che qualcuno aveva incastrato un sacco pieno di pattume sotto al mio tergicristallo - ha reso noto la donna in rete -  Mi sono ricordata che questo è uno dei trucchi che usano certe persone per costringerti a uscire dall'auto e quindi rubare la borsa appoggiata sul sedile".

La scrutinatrice, fortunatamente, non è caduta nel tranello, beccando sul fatto, appostati dentro un'altra auto, i malviventi che volevano derubarla:

"Non sono scesa, ho proseguito la mia corsa e uscendo dal parcheggio ho visto che proprio di fianco alla mia auto ne era parcheggiata un'altra con delle persone dentro".

Insospettita dalla situazione la donna non si è limitata a raccontare l'accaduto sul più noto dei social network, ma ha spiegato tutto agli esponenti delle forze dell'ordine che domenica stavano prestando servizio al seggio. La signora ha infine raccontato la vicenda anche ai titolari del bar dove ha preso il caffè, venendo a sapere poi una spiacevole notizia:

"Il titolare  mi ha detto che proprio durante il weekend, alle 7 di mattina ad una sua cliente sono stati rubati degli effetti personali dall'auto parcheggiata...".

I trucchi più usati dai truffatori d'auto

Se la spazzatura sotto il tergicristallo rappresenta solo l'ultimo stratagemma dei truffatori d'auto, vediamo insieme quali sono quelli più conosciuti ai quali prestare sempre tantissima attenzione:

  • Truffa della bottiglia nella ruota: uno dei trucchi che spesso va più a segno. Ma come funziona?  Il truffatore incastra una bottiglia di plastica nella ruota anteriore destra (ovvero dalla parte del passeggero, non dell'autista). Spesso  l'automobilista non la nota nemmeno, ma quando avvia la vettura non può non sentire un rumore assurdo. A quel punto accosta per verificare cosa stia accadendo, scende dell'auto lasciando le chiavi inserite e in quel momento il malvivente, che ha seguito tutta la scena, si fionda sull'auto e fugge velocemente.
  • Il biglietto sotto il tergicristallo: La vittima trova un biglietto in cui si dice che ha causato un danno ad una macchina parcheggiata vicina. Viene invitata a chiamare un numero di telefono e dall'altro capo della linea trova qualcuno che sostiene di avere le foto del momento in cui i danneggiamenti sono stati fatti e minaccia di sporgere denuncia se non a fronte del pagamento di una somma di denaro.
  • Truffa dello specchietto: le vittime, di solito ultrasettantenni, vengono avvicinate dai truffatori i che lamentano di essere stati urtati dall’inconsapevole utente della strada. I malviventi, distraendo la vittima, riportano dei segni sulla loro vettura, fingendo di essere stati appena urtati. Le vittime, intimidite dai toni aggressivi dei truffatori, consegnano tutti i soldi che hanno con loro. A volte  i criminali, non contenti, costringono inoltre gli anziani, con la minaccia di gravi conseguenze giudiziarie, a farsi dare altro denaro facendolo prelevare al bancomat più vicino.
  • Il finto incidente: è tra le truffe più rivoltanti perché che va a colpire in particolare gli anziani. In questo caso i malintenzionati telefonicamente tentano di raggirare le loro vittime ignare presentandosi come sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine. I malfattori raccontano come un parente, generalmente il figlio, “sia stato coinvolto in un incidente stradale e per risolvere le varie situazioni burocratiche e per non incorrere in conseguenze anche di carattere penale, propongono di chiudere bonariamente il sinistro tramite la consegna attraverso”.
Seguici sui nostri canali