Schiacciato da un macchinario, muore operaio di 25 anni
La vittima è il giovane Giuseppe Borrelli. I sindacati: "Strage inaccettabile"
Un'altra croce. Un'altra vita, giovanissima, spezzata sul lavoro. Giuseppe Borrelli aveva solo 25 anni e una vita davanti. Ma è morto schiacciato da un macchinario in un'azienda di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta.
Giuseppe Borrelli muore a 25 anni sul lavoro
La lunghissima scia di incidenti sul lavoro (in certi casi mortali) non si ferma. L'ultima vittima è il 25enne Giuseppe Borrelli, originario di Volla, deceduto dopo essere stato schiacciato da un macchinario.
Erano circa le 19 di martedì 12 marzo 2024 quando il giovane stava lavorando alla Laminazione Sottile, un'azienda che si occupa di lavorazione di alluminio.
A un certo punto, per cause ancora da chiarire, è rimasto schiacciato da un macchinario. Un impatto che, nonostante i disperati tentativi di soccorrerlo (anche con l'intervento dei Vigili del fuoco, intervenuti per liberarlo), lo ha strappato alla vita.
Strage quotidiana
Una strage quotidiana, come hanno sottolineato i sindacati. Sull'accaduto, le sigle sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno diramato una nota congiunta:
"Ieri sera un giovanissimo lavoratore, Giuseppe Borrelli di anni 25, è rimasto schiacciato da un macchinario per cause ancora in via di accertamento. Il lavoratore aveva un contratto di staff leasing con l’agenzia Gi Group, ed era impiegato da alcuni anni nello stabilimento della Laminazione Sottile a S. Marco Evangelista".
"Per Fiom-Fim-Uilm è inaccettabile la frequenza con cui si ripetono le morti sul lavoro, la Campania è una delle principali regioni in cui si verificano incidenti mortali. Le organizzazioni sindacali auspicano che le autorità competenti facciano velocemente chiarezza su quanto accaduto, queste morti non sono delle tragiche fatalità, ma conseguenze di un sistema profondamente sbagliato, anteponendo il profitto al valore della vita".