Sciatore di 29 anni si schianta contro cannone spara neve e muore
Tragica caduta sulle piste dell'Aprica. La vittima, Giovanni Pieroni, era residente a La Spezia
Stava trascorrendo le vacanze dell'Epifania all'insegna della sua passione, lo sci. Ma purtroppo l'ultima discesa sulle piste dell'Aprica è stata fatale a Giovanni Pieroni, 29 anni, di La Spezia, morto nel pomeriggio di sabato 7 gennaio 2023 proprio sulla neve dopo l'impatto contro un cannone spara neve.
Giovanni Pieroni muore schiantandosi contro un cannone spara neve
Il tragico incidente è avvenuto sulle piste da sci dell'Aprica, dove il 29enne spezzino Giovanni Pieroni ha perso la vita schiantandosi contro un cannone spara neve. Si soccorsi sono stati allertati pochi minuti dopo le 14 lungo la pista Magnolta nel comprensorio sciistico di Aprica. Sul posto, attivati in codice rosso, gli uomini della Questura di Sondrio in servizio sulle piste, due ambulanze e l'elisoccorso che si è alzato da Sondrio.
Il giovane sciatore, in condizioni critiche, è stato elitrasportato d'urgenza all'ospedale di Sondrio. Purtroppo per lui però non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le ferire riportate nell'impatto con il cannone spara neve. E' deceduto in ospedale.
La vittima risiedeva a La Spezia. La Procura di Sondrio ha disposto indagini sulla dinamica del drammatico incidente per accertare anche eventuali responsabilità.
Gli incidenti sulle piste da sci e il caso smartwatch
Secondo i dati dell'Iss si osserva un decesso ogni 1700 interventi sulle piste da sci in Italia. Un numero che, rapportato ai 30.000 incidenti stimati, indica meno di 20 fatalità l’anno – alcune delle quali dovute a malore (circa quante se ne osservano in un solo giorno sulle strade per incidente stradale).
Negli ultimi tempi si è notato un aumento delle chiamate, che però ha una spiegazione. Il Servizio prevenzione rischi e Cure della Provincia autonoma di Trento ha lanciato l'allarme sulle chiamate di allerta lanciate in automatico dagli smartwatch. Spesso però si tratta di falsi allarmi.
Questo genere di orologi di nuova generazione è predisposto in modo tale da rilevare la caduta di chi li indossa, lanciando in automatico l'allarme ai soccorritori e condividendone la posizione. Va da sé che per ogni caduta sulla neve - e non sempre si parla di episodi gravi - parte la chiamata, che i soccorritori devono comunque gestire. Da inizio stagione sono stati segnalati più di cento casi.