Nel trevigiano

Giovane si spaventa al centro disabili e accoltella per sbaglio una psicologa

Il ragazzo che soffre di autismo è stato spaventato da un forte rumore durante un laboratorio di cucina e ha avuto una reazione inconsapevole

Giovane si spaventa al centro disabili e accoltella per sbaglio una psicologa
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Un drammatico incidente scaturito da un gesto inconsapevole. Nel centro disabili di Zero Branco, provincia di Treviso, una psicologa di 32 anni è finita in ospedale in gravi condizioni dopo essere stata accoltellata per sbaglio da un ragazzo affetto da autismo.

Ragazzo autistico si spaventa e accoltella per sbaglio una psicologa

Un rumore improvviso, un forte spavento e un gesto inconsapevole che ha generato una conseguenza grave e inaspettata. Come raccontato da Prima Treviso, un ragazzo affetto da autismo ha accoltellato per sbaglio una psicologa 32enne.

Il dramma è accaduto nella mattinata di ieri, lunedì 17 aprile 2023, nel centro disabili di Zero Branco (Treviso) situato in via Cappella e gestito dall'associazione "Terra Libera Tutti".

Stando alla ricostruzione dei fatti, il ragazzo 27enne, ospite del centro, si trovava a un laboratorio di cucina organizzato dalla struttura. A un tratto è stato spaventato fortemente da un rumore, motivo per cui, girandosi di scatto, ha pugnalato la psicologa 32enne che lo stava affiancando. A causa dell'accoltellamento, le condizioni di salute della donna sono state ritenute gravi, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

A dare notizia di come sono andati i fatti è stata la stessa associazione attraverso una nota stampa:

"Nella mattinata di oggi, durante un'attività di autonomia programmata nella nostra sede di Zero Branco, più precisamente la preparazione del pranzo, un ragazzo autistico intento a tagliare delle verdure, ha colpito accidentalmente una delle psicologhe del nostro gruppo che lo affiancava nella mansione. Un gesto inconsapevole e senza volontà di ferire, avvenuto con un comune utensile da cucina, spesso utilizzato nelle attività utili allo sviluppo dell’autonomia.

Immediato è stato l'intervento degli altri professionisti presenti. Attualmente la dottoressa si trova ricoverata in osservazione precauzionale per la lesione superficiale subita. Siamo profondamente dispiaciuti e rammaricati per l’accaduto ma ci teniamo a sottolineare quanto le attività proposte ai ragazzi siano frutto di un grande lavoro di equipe svolto da professionisti psicologi, educatori, operatori che collaborano in stretta sinergia, non solo tra di loro ma anche con le famiglie dei ragazzi con le quali condividono le scelte educative alla base del processo di crescita. Le attività vengono svolte in assoluta sicurezza per il benessere di tutti coloro che vivono e lavorano nella nostra Associazione.

L’Associazione Terra Libera Tutti è nata nel 2018 e si impegna in attività educative, giornaliere e residenziali con persone disabili al fine di favorirne crescita personale e sviluppo delle autonomie. Questo episodio, seppur non intenzionale, mette in risalto anche i rischi che spesso la nostra causa ci porta ad affrontare, e con questo spirito siamo vicini alla nostra amica e collega, ma anche al ragazzo coinvolto. Rimaniamo certi e speranzosi che un singolo episodio non metta a rischio la sostenibilità e la credibilità di un intero percorso".

Anche il sindaco di Zero Branco, Luca Durighetto, è intervenuto per spiegare la dinamica dei fatti e spegnere eventuali polemiche:

"Un chiarimento rispetto a quanto avvenuto oggi, direttamente da chi gestisce la struttura e conosce i fatti. Un augurio di pronta guarigione alla Dottoressa e un abbraccio al ragazzo (nella non consapevolezza del gesto)! Il resto…è fuffa!".

Parole a cui hanno fatto eco anche quelle del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha rilasciato in merito alcune dichiarazioni:

"Rivolgo i più sinceri auguri di pronta guarigione alla psicologa rimasta ferita oggi a Zero Branco. Si tratta di professioniste e professionisti che operano in un settore delicatissimo, sia per le caratteristiche dei pazienti, ai quali deve sempre andare il nostro rispetto e tutta la nostra attenzione umana e medica, sia per i rischi che a volte gli operatori si trovano ad affrontare”.

Incidente sul lavoro nel Casertano, morto operaio 63enne

L'inaspettato accoltellamento avvenuto nel Trevigiano si può comunque inserire nel quadro più generale degli incidenti sul lavoro. Un quadro che nelle ultime ore si è andato ad accrescere ancora con un'altra tragedia accaduta nel Casertano.

A San Marco Evangelista, infatti, Luigi Malatesta, operaio 63enne, ha perso la vita precipitando da un'altezza di sette metri mentre stava lavorando in un cantiere di un'azienda che opera nel settore del vetro. Stando alla ricostruzione dei fatti, l'operaio 63enne, vicino alla pensione, sarebbe caduto da un'impalcatura, battendo la testa a terra. Un colpo che purtroppo non gli ha lasciato alcuno scampo.

Sul posto si trovano, ora, gli ispettori dell'Asl di Caserta e i carabinieri della stazione di Casagiove e San Nicola La Strada. L'inchiesta dovrà scoprire se l'operaio indossava il casco al momento dell'incidente.

In Abruzzo, invece, a Prata d'Ansidonia, un operaio 60enne è rimasto ferito dopo che è crollato il solaio su cui stava lavorando. L'incidente si è verificato in un cantiere della ricostruzione post terremoto 2009. L'uomo è stato immediatamente portato in eliambulanza all'ospedale San Salvatore dell’Aquila. Al momento del soccorso l'operaio era cosciente. Le forze dell'Ordine stanno indagando per chiarire la dinamica dei fatti e il motivo per cui è venuto giù il solaio.

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