Ginnastica ritmica, Maccarani licenziata dopo trent'anni "a prescindere dal caso maltrattamenti"
Coinvolta in un’inchiesta giudiziaria, per lei "ciclo chiuso"

Dopo oltre trent’anni alla guida della Nazionale di ginnastica ritmica, Emanuela Maccarani non sarà più l’allenatrice della squadra azzurra, direttrice delle farfalle azzurre e dell’Accademia della Ritmica di Desio. La decisione è stata presa all’unanimità dal consiglio federale della Federginnastica e annunciata dal neo presidente Andrea Facci.
La decisione in un momento delicato
La scelta arriva in un momento delicato per la tecnica lombarda, coinvolta in un’inchiesta giudiziaria per presunti maltrattamenti nei confronti di alcune ex atlete, tra cui Anna Basta e Nina Corradini. Le due ginnaste avevano denunciato nel 2022 presunti abusi psicologici subiti quando erano adolescenti all’Accademia di Desio, centro di allenamento della Nazionale. Il tribunale di Monza ha recentemente respinto la richiesta di archiviazione per Maccarani e ha disposto la sua imputazione coatta, mentre la giustizia sportiva ha riaperto il processo federale, giudicato inizialmente iniquo.
Nonostante il presidente Facci abbia dichiarato che la rimozione della storica allenatrice "arriva a prescindere dalle note vicende", la decisione ha suscitato forti reazioni. Maccarani ha dichiarato di aver appreso la notizia dai social, senza alcun preavviso ufficiale da parte della Federazione.

Anche le ginnaste della Nazionale hanno espresso il loro disappunto, con la capitana Martina Centofanti che ha denunciato nelle sue storie Instagram la totale mancanza di comunicazione e il disagio provocato da questo cambiamento improvviso, a pochi giorni dalla prima uscita internazionale della nuova squadra.
Il neo presidente Facci: "Ora guardiamo al futuro"
Facci, che assumerà ad interim la direzione della Nazionale fino al 30 giugno, ha sottolineato la volontà di voltare pagina e riorganizzare la struttura tecnica.
"Il nostro obiettivo è ottenere grandi risultati, ma deve essere garantito anche il benessere delle atlete. Riteniamo che il ciclo sia esaurito, ringraziamo Emanuela per i suoi successi, ma ora guardiamo al futuro - ha spiegato Facci -. Mi riservo del tempo perché vogliamo uscire dall'idea di una persona che gestisca tutto, vogliamo separare le competenze e iniziare a lavorare di staff. Nei giorni passati ho avuto delle interlocuzioni con lei, manifestando una difficoltà e una situazione complessa di cui avremmo discusso in consiglio. Che invece avrei assunto io a interim la direzione tecnica è una notizia che gli avevo già anticipato".
La Federginnastica aprirà nei prossimi giorni un bando per il nuovo procuratore federale, dopo la rimozione di Michele Rossetti, coinvolto in intercettazioni in cui insultava le ginnaste che avevano denunciato Maccarani. Resta invece ancora da individuare il nome del futuro allenatore della Nazionale.