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ipotesi duplice omicidio
Giallo nel paesino siciliano di Naro: due donne trovate morte a 200 metri di distanza
Entrambe rumene e forse amiche: una carbonizzata, l'altra in una pozza di sangue
I carabinieri non escludono l’ipotesi di un duplice omicidio dopo il drammatico ritrovamento, a Naro, in provincia di Agrigento, in due case differenti, dei corpi senza vita di due donne. Il cadavere di una delle due sarebbe stato ritrovato carbonizzato, l’altro in un lago di sangue.
Naro: rinvenuti due corpi femminili senza vita
Giallo in Sicilia, nel paesino di Naro – meno di 8mila anime – in provincia di Agrigento, dopo la scoperta di due cadaveri femminili, in abitazioni diverse. Chi indaga non esclude un collegamento e l’ipotesi di un duplice omicidio anche perché pare che le signore fossero amiche.
Il corpo di una delle due vittime, entrambe di nazionalità romena, è carbonizzato. A rinvenirlo sono stati i vigili del fuoco, intervenuti nella notte per un incendio, in vicolo Avenia. Poco dopo è stata ritrovata la seconda donna priva di vita in via Da Vinci.
La prima sarebbe morta in seguito a un incendio della residenza ed è, appunto, carbonizzata. L'altra è stata trovata cadavere in un lago di sangue. Potrebbe trattarsi di un duplice omicidio, poiché le due abitazioni non sono distanti, si tratta di circa 200 metri. Da quanto si apprende prima dell'omicidio di via Da Vinci, la donna sarebbe stata aggredita in strada.
Sentiti alcuni connazionali
Serrate le indagini dei carabinieri di Naro e del reparto operativo di Agrigento. Sul posto anche il sostituto procuratore Elettra Consoli e l'aggiunto Salvatore Vella. Sono stati portati in caserma per accertamenti alcuni connazionali delle vittime. Al momento non vi sarebbero fermi.
"Ho appreso la notizia stamani dalla stampa, aspetto di avere maggiori informazioni per capire meglio cosa sia accaduto. Ma l'intera comunità è sconvolta da una simile violenza", dice all'Adnkronos Maria Grazia Brandara, sindaca di Naro. "Non conoscevo personalmente le due vittime, ma la loro morte resta un trauma per la nostra piccola comunità. Come sindaco non posso che provare un grande dolore".
