Giallo di Alex Marangon: spariti 500 euro dalla sua borsa. Il lapsus dell'organizzatore prima del ritrovamento del corpo
Andrea Zuin, ancor prima che il cadavere fosse ritrovato, avrebbe parlato della morte del 25enne
Cercano la verità i genitori di Alex Marangon. Sulla morte del barista 25enne di Marcon, ucciso nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno 2024, ci sono ancora molti punti da chiarire. In questi giorni i genitori del ragazzo hanno più volte ripetuto l'invito a parlare a chi era presente quella sera, ma nessuno si è fatto avanti. Il padre Luca crede che neanche gli organizzatori stiano raccontando tutta la verità.
Ora che i 20 partecipanti sono stati interrogati dagli inquirenti - e che i due colombiani che hanno guidato il "rituale di cura con la forza della foresta" sono spariti - i genitori del 25enne di Marcon si rivolgono direttamente agli organizzatori dell'evento, Andrea Zuin (Zu) e Tatiana Marchetto (Tati), che secondo loro stanno fornendo dichiarazioni contrastanti.
Morte Alex Marangon: i dubbi sugli organizzatori
Mercoledì 10 luglio 2024, i carabinieri e il Pubblico Ministero hanno effettuato un nuovo sopralluogo all'Abbazia di Vidor, per cercare di individuare il punto esatto in cui Alex Marangon è stato ucciso nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno 2024, mentre partecipava a un raduno sciamanico organizzato dal musicista Andrea Zuin. Ed è proprio su di lui che sono emersi nuovi elementi choc nella puntata di ieri di "Chi l'ha visto?".
Gli inquirenti hanno ispezionato sia l'interno che l'esterno dell'edificio, cercando tracce di sangue e l'arma del delitto, che potrebbe essere un sasso o un bastone, utilizzato per uccidere il venticinquenne di Marcon. Gli investigatori sono convinti che il delitto sia avvenuto tra l'esterno dell'abbazia, dove Alex è stato visto vivo per l'ultima volta, e l'isolotto nel Piave, dove è stato ritrovato il suo corpo. Tuttavia, le speranze di trovare ulteriori prove sono scarse, dato che i cani molecolari, intervenuti domenica, non hanno rilevato nulla di utile.
Le contraddizioni
Ma i genitori di Alex, Luca e Sabrina, sperano ancora che qualcuno dei presenti racconti la verità. Da quanto emerso nella puntata di mercoledì 10 luglio 2024 a "Chi l'ha visto?", uno degli organizzatori del raduno sciamanico, il musicista Andrea Zuin (in arte Zu), avrebbe fatto delle dichiarazioni sospette alla famiglia di Alex, ancor prima che il suo corpo venisse ritrovato.
Il giorno dopo la scomparsa del 25enne, quando i genitori e la sorella sono arrivati all'Abbazia di Vidor e mentre iniziavano le ricerche di Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, Zuin si sarebbe lasciato sfuggire, forse per un lapsus, un commento sulla morte di Alex.
Dall'audio registrato dalla sorella di Alex, si sentono i genitori che chiedono a Zuin di aiutarli a ritrovare il figlio. Ecco come risponde il musicista:
"Sicuramente lo farò, ma non c'è questa possibilità. Perché da quando è m... è successa questa cosa, tutti abbiamo fatto il possibile per cercare tuo fratello".
Zuin, quando ancora il corpo di Alex non era stato ritrovato, parla della sua morte. Forse per un lapsus, certo, ma un lapsus che si va ad aggiungere ai numerosi punti oscuri che accompagnano questa vicenda.
Ai genitori è stato fatto credere sin da subito che Alex si fosse gettato dalla terrazza che dall'Abbazia si affaccia sul Piave. Ecco come prosegue il racconto di Zuin:
"Ad un certo punto Alex ha detto qualcosa, non so cosa ma so che aveva bisogno di sostegno. Deve essere successo che Alex si è alzato e ha cominciato a correre in quella direzione, verso il belvedere. Ma siccome era buio nessuno ha capito che fine ha fatto".
Prosegue Zuin: "La versione purtroppo è la più ovvia, la più brutta di tutte, cioè che Alex abbia fatto veramente un tuffo gigante dal belvedere. Alcuni mi hanno detto di aver sentito un grido e poi un tonfo. Ma non era un tonfo d'acqua. Tra il grido e il tonfo hanno detto che non c'era spazio per una caduta in acqua, probabilmente è caduto tra gli alberi ed è proprio da lì che abbiamo iniziato a cercarlo".
A causa della folta vegetazione sotto il belvedere, infatti, Alex non sarebbe potuto finire in acqua, dove è stato poi ritrovato il corpo solo due giorni più tardi.
Spariti 500 euro dalla borsa di Alex
Le dichiarazioni di Zu alimentano i sospetti su quanto successo quella notte. I genitori più volte dopo il ritrovamento del cadavere del 25enne hanno sottolineato le incongruenze del musicista. La madre di Alex ha anche raccontato che, nei giorni della scomparsa, aveva incontrato uno dei partecipanti all'evento.
"Lo stavamo ancora cercando e lui ci ha detto di cantare per lui perché Alex era in pace, in cielo", ha riferito la donna a Federica Sciarelli.
Un altro dettaglio che è emerso solo di recente riguarda la scomparsa di 500 euro e di alcuni orecchini e bracciali a cui Alex era molto legato e che non toglieva mai.
Zuin conclude con questa frase: "Per quanto riguarda malefatte, sono qui a dirvi che non è stato fatto nessun male ad Alex né prima né dopo".
La verità dell'autopsia
Ma l'autopsia ha riportato un quadro ben diverso: Alex, prima di finire nel fiume, è stato colpito ripetutamente alla testa e al torace con un oggetto contundente, probabilmente un bastone o una pietra.
La procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti. In questa fase delle indagini, le figure centrali sono i due guaritori colombiani, Johnny Benavides e il suo assistente medico, gli ultimi ad aver visto Alex in vita. I due si sarebbero occupati di Alex quando ha iniziato a sentirsi male durante l'evento di "musica e medicina". Dopo la segnalazione della sua scomparsa, però, si sono allontanati dalla zona.
I funerali colorati di Alex
Intanto, la Procura ha dato il nulla osta per il funerale di Alex. La cerimonia sarà celebrata sabato mattina, 13 luglio 2024, nella chiesa dei Santi Patroni d’Europa di Marcon, alle 10.
"Accompagneremo Alex nel suo prossimo viaggio sabato 13 luglio ore 10", ha scritto su Facebook il papà Luca.
Sul manifesto un pensiero del 25enne:
"Celebreremo la vita rendendole grazie per la bellezza che sta dentro e fuori di noi, con gli occhi e il cuore colmi di amore. Sarà un viaggio indimenticabile, sarà il viaggio di una vita che non ha mai fine".
Non manca una nota sul dress code: "Abbigliamento colorato, come lui avrebbe voluto".