La vendetta

Gambizzato lo zio del 16enne che aveva sfregiato la faccia di una ragazzina di 12 anni

L'uomo, imprenditore della movida nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è stato ferito con un proiettile al piede.

Gambizzato lo zio del 16enne che aveva sfregiato la faccia di una ragazzina di 12 anni
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Una settimana fa vi avevamo raccontato la vicenda di una giovanissima ragazza di 12 anni rimasta sfigurata in faccia dopo che il suo fidanzato di 16 anni l'aveva sfregiata con un coltello. La vicenda, accaduta a Napoli, era stata presa in carico dai carabinieri che erano riusciti a ricostruirne tutti i dettagli e a fermare l'aggressore. Il drammatico episodio, tuttavia, si è portato con sé ulteriori strascichi: a seguito di quanto accaduto, infatti, è andata in scena una sorta di vendetta nei confronti del 16enne. Nella mattinata di sabato, 16 luglio 2022, lo zio del giovane è stato ferito ad un piede con un proiettile: quest'ultimo, imprenditore della movida nei Quartieri Spagnoli, è incensurato e mai stato coinvolto in altri fatti di cronaca. Gli inquirenti, quindi, ipotizzano che l'aggressione possa essere stata pianificata da qualcuno vicino alla povera 12enne sfigurata.

Gambizzato lo zio del 16enne che aveva sfregiato la faccia di una 12enne

Occhio per occhio, dente per dente. Forse la legge più antica della storia che, talvolta, torna a farsi sentire nei drammatici fatti di cronaca dei giorni nostri. L'ultimo in ordine di tempo ha riguardato la vicenda della 12enne rimasta sfigurata in faccia dopo che il fidanzato di 16 anni l'aveva sfregiata con un coltello. Il tragico episodio, accaduto a Napoli, a distanza di qualche giorno, si è portato dietro alcuni strascichi: nel corso della mattinata di sabato, 16 luglio 2022, infatti, lo zio del 16enne, un imprenditore della movida dei Quartieri Sapgnoli, è stato ferito ad un piede da un colpo di pistola sparato improvvisamente poco dopo aver aperto la serranda della sua attività.

Al momento, sulla sparatoria, stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, mentre le indagini sullo sfregio alla giovane erano state affidate ai carabinieri del reparto operativo del colonnello Cristian Angelillo. Sul ferimento dello zio del 16enne c'è da fare piena chiarezza e capire se, in qualche modo, può essere collegato a quanto accaduto in precedenza con la ragazzina di 12 anni.

L'ipotesi della vendetta personale, quindi, resta un'opzione molto plausibile, soprattutto perché l'imprenditore by night dei Quartieri Spagnoli in passato non avrebbe ricevuto minacce, né richieste estorsive e non sarebbe stato coinvolto in liti. Spetterà alle forze dell'Ordine fare luce su questo intrigo: i familiari della ragazzina, dopo quanto accaduto, fin dall'inizio, pur chiedendo giustizia, hanno espresso anche rammarico per quanto accaduto e per le sorti del ragazzo di 16 anni, quest'ultimo ora rinchiuso al carcere minorile di Nisida.

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