Tragedia a Torino

Aereo delle Frecce tricolore precipita e si schianta, muore bambina di 5 anni. Il pilota sotto shock: "Non ho visto l'auto"

La piccola Laura Origliasso viaggiava con la famiglia in auto, quando l'esplosione dell'aereo ha coinvolto la vettura, facendola ribaltare

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Una prova in vista di una festa, che così non sarà. In Piemonte molti attendevano con ansia e gioia il fine settimana di sabato 16 e domenica 17 settembre 2023, con l'esibizione delle Frecce tricolore per il centenario dell'Aeronautica militare. Un evento funestato dalla tragedia avvenuta nel pomeriggio di sabato 16 settembre 2023, quando uno degli aerei della pattuglia acrobatica, Pony 4, si è improvvisamente schiantato al suolo, centrando l'auto su cui viaggiava una famiglia e uccidendo nell'impatto la piccola Laura Origliasso, di soli 5 anni.

 Aereo delle Frecce tricolore precipita a Caselle

Le immagini chiariscono perfettamente la dinamica dell'accaduto. Si vede la pattuglia in formazione, poi uno dei velivoli inizia a staccarsi e abbassarsi e  a perdere velocemente quota. A un certo punto il pilota aziona il meccanismo di espulsione e si catapulta fuori col paracadute. Pochi istanti dopo l'impatto con il suolo e l'esplosione.

Secondo quanto ricostruito sarebbe stato un problema al motore - che il pilota ha comunicato al capo squadre - alla base della caduta dell'aereo.

Lo schianto e l'esplosione

L'impatto è stato tremendo e la violenza dell'esplosione ha fatto ribaltare l'auto su cui viaggiava la piccola Laura con il fratello 12enne, la mamma e il papà, tutti residenti nella vicina San Francesco al Campo. I genitori sono riusciti a uscire così come il ragazzo, mentre pochi istanti prima che riuscissero a estrarre dalle lamiere la piccola, il veicolo ha preso fuoco. Per la bimba non c'è stato nulla da fare.

I familiari sono stati portati tutti in ospedale: il ragazzino ha ustioni di secondo grado sul 15% del corpo ed è in prognosi riservata. Il padre ha ustioni sul 4% del corpo, ma mamma sul 13%: per loro le prognosi sono rispettivamente di 20 e 40 giorni.

Anche il pilota dell'aereo è stato portato in ospedale con delle ustioni. 

Chi è Oscar Del Dò, il pilota di Pony 4

Ai comandi di Pony 4 c'era il capitano Oscar Del Dò. Friulano, è entrato nel reparto acrobatico dell'Aeronautica militare nel 2020. Il pilota si è salvato lanciandosi con il paracadute dopo che l'aereo ha perso quota. E' sotto shock per l'accaduto.

"Ho tenuto finché ho potuto, poi ho dovuto lanciarmi sennò mi sarei schiantato con l'aereo. Non ho visto la macchina", ha detto ai suoi superiori.

Le indagini

In merito allo schianto della Freccia tricolore, l'Aeronautica Militare, in una nota, ha comunicato che "non è possibile al momento confermare le cause dell'incidente".

"La formazione era appena decollata - si legge nel comunicato - per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Do' ha perso quota ed è precipitato al suolo.

Il pilota, immediatamente prima dell'impatto, è riuscito ad eseguire la manovra di eiezione. Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell'evento, è quella di un impatto del velivolo con un volatile (in gergo tecnico Bird strike) durante le primissime fasi del decollo". "L'incendio sviluppatosi a seguito dell'impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un'autovettura in transito sulla perimetrale dell'aeroporto con quattro persone a bordo, causando il decesso di una bimba ed il ferimento degli altri tre occupanti del mezzo", conclude l'Aeronautica militare.

Di indagini in corso ha parlato anche Gabriella Viglione, procuratrice di Ivrea:

"Sono in corso accertamenti lunghi e complessi, insieme ai primi rilievi. Dobbiamo raccogliere i pezzi dell'aereo e dell'auto. Sulle cause non possiamo dire nulla, tutto va accertato. Gli uccelli che colpiscono l'aereo? Ci sono probabilità, ma non è momento di fare diagnosi. Sarà una lunga indagine".

Il cordoglio

In tanti hanno espresso cordoglio per l'accaduto, a partire dalla premier Giorgia Meloni:

La morte della piccola Laura in seguito al terribile schianto di uno dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale mi addolora profondamente e mi lascia senza parole. A nome mio e di tutto il governo  esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia della bimba deceduta e rivolgo i miei auguri di pronta guarigione ai suoi genitori, e al suo fratellino rimasti feriti in questa tragedia".

A farle eco anche il presidente del Senato Ignazio La Russa:

"È con profondo dolore che ho appreso del grave incidente avvenuto nelle vicinanze dell'aeroporto Caselle di Torino e che ha provocato la morte di una bambina e il ferimento di altri tre componenti della sua famiglia".

Gli interventi delle istituzioni e delle forze politiche

Anche dal ministro dell'ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, sono arrivate parole di cordoglio:

"Esprimo tutto il mio cordoglio, la mia vicinanza e la mia solidarietà alla famiglia della piccola vittima dello schianto della Freccia Tricolore, avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle. Da padre e da nonno sono addolorato per una tragedia così grande".

Anche dal presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha rilasciato un comunicato:

"Apprendo con dolore la notizia della tragedia avvenuta a Torino-Caselle durante un'esercitazione delle Frecce Tricolori. A nome mio personale e della Camera dei deputati, esprimo profondo cordoglio per la morte della bambina di 5 anni coinvolta nell'incidente assieme alla sua famiglia alla quale rivolgo le più sentite condoglianze e la mia vicinanza. Auguro una pronta guarigione al fratellino, ai genitori e al pilota del velivolo precipitato".

Da Grugliasco arriva anche l'intervento del presidente del comitato regionale dell'Anpas Piemonte Andrea Bonizzoli:

"A titolo personale e a nome delle volontarie e dei volontari delle Pubbliche Assistenze del Piemonte esprime profonda vicinanza e cordoglio alla famiglia coinvolta nel  tragico incidente avvenuto all’aeroporto di Torino Caselle che ha visto precipitare un velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale".

Dal mondo della politica è duro l'intervento delle opposizioni:

"L'incidente di Caselle, con il coinvolgimento di un aereo delle frecce tricolori, era assolutamente evitabile. Cessino subito manifestazioni di questo genere. L'incidente di Caselle, in cui un aereo delle frecce tricolori ha causato la morte di una bambina e il ferimento di una persona, è davvero inaccettabile e provoca sdegno e rabbia", dichiara Alberto Deambrogio, segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista".

"È incredibile che si continui a dare risalto, possibilità e risorse a esibizioni che nei fatti non hanno altro scopo di propagandare una cultura machista condita da molta retorica patriottarda. Alla famiglia della povera bambina va la nostra vicinanza più sofferta. Non deve più accadere che una giovane vita venga stroncata all'interno di manifestazioni di questo genere. Come ebbe a sostenere Lidia Menapace, partigiana e pacifista, noi continuiamo a credere che a uno Stato non si affidano le acrobazie e che il patriottismo espresso dalle frecce tricolori, così di immagine e di propaganda, non sia il migliore possibile, anzi sia di molto cattiva lega. Si ascolti la sua voce oggi per evitare altre morti domani".

Commenti
Giorgio

Seguendo il ragionamento di Alberto Deambrogio, segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista. Per le stesse ragioni. non si dovrebbero usare gli obbligatori seggiolini per il trasporto dei bimbi in auto. In tal modo il padre della piccola l'avrebbe potuto salvare dalle fiammme! Pfui!

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